Gli assi nella manica della «Dante Alighieri»

Scuola. Le allettanti materie facoltative della SMSI

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Gli assi nella manica della «Dante Alighieri»
Maja Marković, Katarina Bassanese Green, Vito Paoletić e Tina Brajković. Foto: ARLETTA FONIO GRUBISA

Quali sono le competenze e le abilità cognitive basilari o anche più avanzate che aprono le porte del mondo del lavoro e le prospettive per una maggiore affermazione professionale? La Scuola Media Superiore Italiana “Dante Alighieri” di Pola lo sa per intuito, essendo catapultata, alla pari di altre istituzioni formative, in una realtà in piena, irrefrenabile e quasi inconcepibile evoluzione tecnologica-globale. Da qui la necessità di adeguarsi e offrire alla propria scolaresca molto di più del curricolo (troppo spesso non aggiornato), stabilito dal competente dicastero statale per l’istruzione. Tutte le marce in più di cui è dotata la Dante sono state presentate ieri agli allievi per dire loro di non lasciarsi scappare l’opportunità di imparare sfidando sé stessi, di mettere alla prova le proprie potenzialità andando ben oltre il programma basilare fermo a criteri standard.

L’elenco delle occasioni per farsi valere di più integrano le conoscenze linguistiche di idiomi mondiali, che non necessitano di presentazioni speciali: tedesco, francese e spagnolo. Ma scende nella sempre più affascinante e meno fantascientifica sfera dell’informatica e della robotica.

Informatica e robotica
Nell’introdurre la presentazione del programma delle materie facoltative, che in quest’anno scolastico si potranno studiare alla Dante, con obbligo di verifica e valutazione, la preside, Debora Radolović, ha invitato i docenti ad esporre i rispettivi programmi di studio che i ragazzi potranno scegliere quale loro offerta formativa, integrata alle materie d’obbligo. Partenza con l’informatica, disponibile in versione approfondita dalla prof.ssa Ivana Marić per organizzare e archiviare dati nel sistema PC, entrare nella dimensione di Internet, dei calcoli del sistema binario, decimale, ottale, degli algoritmi e diagrammi di flusso, dei linguaggi di programmazione, dei pseudo linguaggi, della creazione di contenuti digitali con cui si in tende partecipare a gare d’informatica.
Gli applausi e le manifestazioni di approvazione in sala sono aumentati ancora di più con la robotica, che per la prima volta nella storia è entrata anche nella Dante. Ad importarla è il prof. Denis Gentilini, il cui corso regalerà l’occasione di costruire robot smista oggetti, (tipo Wally-e) e da passeggiata su pista labirintica, che l’”individuo” metallico dovrà essere in grado di memorizzare. Uso previsto della stampante 3D. Manco a dirlo, l’interesse degli allievi dovrebbe risultare scontato.

Che lingua parli?
Largo quindi ai docenti del polo linguistico: Vito Paoletić e Tina Brajković per il tedesco, Maja Marković con il francese e Katarina Bassanese Green con lo spagnolo, che contribuiscono ad elevare il valore del multilinguismo nella scuola e arricchiscono sostanzialmente l’area formativa della competenza linguistica. Nel caso del prof. Paoletić, è ben nota la sua ricca attività progettuale estesa a collaborazioni e stage con i Paesi dell’area germanica, mentre il corso aggiuntivo che si propone, servirà anche da preparazione per sostenere la prova d’esame DSD, di conoscenza linguistica promossa dagli enti statali di Germania. Da parte di Tina Brajković, quindi lingua tedesca facoltativa in offerta per gli allievi di terza e quarta degli indirizzi economico-tecnico-professionali che (a differenza dei licei), non hanno avuto l’occasione di apprendere l’idioma tedesco nell’ambito del programma didattico regolare. Un caloroso bonjour, quindi da Maja Marković per accendere il desiderio di conoscere la melodiosità del francese, lingua romantica dell’amore ma anche della diplomazia e dell’amministrazione e poi da Katarina Bassanese Green, che con il buenos dias ha fatto pubblicità all’altrettanto musicale spagnolo, seconda lingua madre dei cittadini statunitensi. Merita ricordare che lo scorso anno scolastico la Dante ha riscontrato vittorie e ottimi piazzamenti alle gare nazionali proprio con le anzidette lingue. Vale la pena di lanciarsi nella magnifica sfera plurilinguistica.

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