
Ci siamo quasi. Il Carnevale dei piccoli sta per sfondare alla grande nella Città di Pola con sguardi puntati alla conquista dell’Arena, quella che succederà venerdì prossimo 21 gennaio secondo il calendario programmato dalla Società Nostra infanzia. In questi giorni di manovre in corso, gli “eserciti” di tutte le scuole elementari di Pola e degli asili si stanno preparando all’invasione più colorata che ci sia, foriera non di armi letali, di laidi interessi di guadagno miliardario e di ipocrisia planetaria, ma di allegria vitale, voglia di guadagnare, invece che soldi, un miliardo di pretesti per diffondere pace, divertimento contagioso e sincero desiderio di condividere la gioia dello stare assieme. Gli adulti organizzano tutto, ma saranno i bambini e i ragazzi a impartire una lezione di atteggiamento, attraverso quella che è in assoluto la festa più pazza di ogni anno pedagogico/scolastico.

Foto: SEI G.MARTINUZZI
Cowboy e sceriffi
Il Carnevale, ufficialmente, è appena iniziato secondo il calendario 2025, tuttavia i laboratori didattici, che come tali fanno sentire il vero spirito della tradizione, sono stati inaugurati già da tempo, per non dire poco dopo aver tolto gli alberi di Natale. Basta sbirciare nei corridoi e negli ambienti della Scuola d’infanzia in lingua italiana Rin Tin Tin e dell’elementare italiana, Giuseppina Martinuzzi per respirare il buonumore che si è sprigionato, manco fosse già subentrato il martedì grasso. Tutte e sei le sezioni del Doposcuola si sono mobilitate nel nome della realizzazione di un grande progetto: trasformare la Scuola nel far west alias travestire l’intera scolaresca da impavidi cowboy e sceriffi. Cavalli che corrono e pistole che sparano, come da selvaggia mentalità attinta da certa tradizione d’oltreoceano? Nulla di fatto, il film western che si sta per proiettare vedrà coprotagonisti ben 126 pionieri della storia del lontano ovest, calamitati a Pola per assumersi il ruolo di “guardiani della Città”, arruolati da tutte le classi inferiori indipendentemente dalla frequenza del Doposcuola. L’inno è già scritto: “Siamo sceriffi, siamo cowboy, pronti ad aiutare (…) e se vi troverete in quale guaio chiamateci e arriveremo. Saremo un centinaio”, tutti all’Arena come un battaglione del Bene che lotta contro il malessere ed i disastri. Quello che bisogna ancora completare, perfezionare e aggiustare sono i costumi. Nelle aule si lavora di forbici e colla per creare i stampi dei cappelli in cartone e cartoncino, come pure di lana per realizzare le criniere del cavalli-bastoni. Per raggiungere l’Arena a cavallo non è sufficiente fare ore di immersione dentro al laboratorio creativo scolastico, ma si portano idee e attività anche a casa, da completare al fine di rendere magica la festa dei coriandoli. “Le assicuro che è un lavorone e – commenta l’insegnante Ana Kmet – l’atmosfera è stupenda per tutto il collettivo. Sembra valere più l’attesa che il debutto. Ancora non abbiamo fissato la data per la festa in palestra, che lascerà scatenare sia i ragazzi delle inferiori sia quelli delle superiori, però doppia razione di Carnevale sarà con premi di categoria: la mascherina più bella, più originale, più variopinta, artigianale… Vedrete.”

Foto: SEI G.MARTINUZZI
La «cucina» del Rin Tin Tin
Che Carnevale sarebbe poi senza la scuola d’infanzia in lingua italiana, Rin Tin Tin e la Comunità degli Italiani che ogni anno si lascia invadere dai bambini travestiti dai personaggi più (im)pensabili. Le sartorie hanno aperto i battenti ancora a gennaio, trasformando in sarte maestre, mamme e papà, nonne e nonni e in garzoni apprendisti tutti i bimbi delle 10 sezioni. Festa in casa è in pieno corso attivando un’esperienza che per tutti i bimbi permette di sviluppare creatività, espressività, fantasia facendo trionfare il fantastico gioco del “far finta”. I Delfini stanno cucinando “Il Minestrone delle favole” per gustarselo in Arena assieme al Pinguino che l’altra sera ha ingaggiato i genitori per confezionare “I colori”, mentre ieri sera era laboratorio ai Bassotti per mettere in volo “Gli Uccellini”. Il grande appuntamento tradizionale alla Comunità per il martedì grasso, 4 marzo (dalle 9.30 alle 12) è per Calimero, Cip e Ciop, Bassotti, Pinguini, Titti e Delfini, mentre i piccoli dei nidi Stelline, Briciole, Pulcini e Topo Gigio, festeggeranno nei soggiorni, coccolati da maestre e genitori.

Foto: RIN TIN TIN

Foto: ASILI RIN TIN TIN
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