Gli alberi di Natale nel menu delle capre

Singolare iniziativa dell’Herculanea e della Stancija Kumparička

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Gli alberi di Natale nel menu delle capre
Foto: SRECKO NIKETIC/PIXSEL

Erba, alberi, uva, fieno, frutta e anche cereali. La capra è in grado di mangiare di tutto e di più e spesso quel suo stato di peregrinazione alla ricerca del cibo è sì fortemente legato al suo benessere, ma anche al “malessere” dell’uomo coltivatore che si ritrova depredato. Ed ecco che l’azienda municipale di Pola Herculanea ha trovato la formula giusta per mettere assieme “capre e cavoli”, senza arrecare disturbo o guai a nessuno. Gli ultimi abeti finiti nei punti di smaltimento rifiuti dopo le feste sono stati raccolti per essere dati in pasto ai voraci caprini. E si invita la cittadinanza a continuare a depositare i vecchi alberi di Natale a fianco dei contenitori di rifiuti, oppure nell’area di riciclaggio di Valmade, giacché gli addetti allo smaltimento continueranno a raccoglierli fino al prossimo 20 gennaio per poi inserirli nel menu delle capre. Non è una prassi eccentrica questa introdotta dall’anno scorso, bensì una modalità utile di smaltimento già messa in pratica all’estero. Ne stanno traendo beneficio le capre di Stanzia Kumparička a Cokun, che hanno davvero mostrato di gradire il gusto (si suppone) aromatico degli aghi di abete. D’altra parte, chi s’intende asserisce che i medesimi fanno bene per la loro digestione e influiscono su un sapore migliore del formaggio caprino. Come reso noto dal direttore dell’Herculanea, Robi Fuart, il primo contingente inviato alla fattoria era costituito da 30 alberelli senza radice, mentre quelli donati dai cittadini dotati di radice vengono recuperati e impiantati nelle superfici verdi di Pola. Il riciclaggio per le capre della fattoria di cui sopra continua. E gli abeti ancora superstiti possono eccome arricchire i loro pasti.

Foto: SRECKO NIKETIC/PIXSEL

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