
La buona tradizione non si smentisce mai. E la SEI “Giuseppina Martinuzzi” di Pola torna ad “impossessarsi” della Comunità degli Italiani per festeggiare in bellezza la fine del primo semestre nell’anno scolastico 2024/2025, l’ormai prossima fine dell’anno di calendario e la fine di un periodo che lascia schiudere un momento fatto di nuove speranze nel prossimo futuro. Una bella e gioiosa atmosfera ha caratterizzato in ogni frangente lo spettacolo regalato l’altra sera dalla scolaresca, smistando su e giù per il palcoscenico un repertorio di magica bravura generata da impegno e lavoro che le insegnanti hanno messo in campo dietro le quinte nei “ritagli” di tempo tra tante lezioni e attività in aula, da settembre a questa parte. Eleganti (nelle versioni da sfilata bianco-nero, nero-rossa) e spigliate le presentatrici-protagoniste Cora Andačić, Beata Batel, Laura Štifanić e Marina Verko, hanno concesso al coro degli alunni delle inferiori la possibilità di rompere il ghiaccio con i brani “Il domani” e “Prendi un’emozione”. E infatti, l’emozione ha pervaso tutta la sala, impossessandosi pure degli attori della filodrammatica, che nei loro ruoli si sono comunque dimostrati abili e sicuri interpreti nella recita intitolata “I sogni”, seguita poi da un pimpante balletto del buon umore ispirato al gaudente periodo dicembrino.

Foto: SEI MARTINUZZI
A seguire, il cambio di scena. Le inferiori cedono la staffetta alle classi superiori, che fanno irruzione sul palcoscenico distruggendo il Natale e i suoi idilliaci umori da fiaba alla pari del Grinch, per offrire un contenuto socio-culturale oltremodo eccellente, ironico, scanzonato: “La maschera” di Trilussa, recitata da Laura Osmani, Laura Štifanić e Demetra Kuzmanović, in una suggestiva versione trilingue. Magnifico il romanesco, bello il saporito siciliano e amata come non mai la parlata di casa, l’istroveneto. Poi, un veloce cambio di repertorio, sulle note della canzone di Bruno Mars, l’alunna Aina Rajković dell’ottava si è esibita in una break dance acrobatica da mandare in visibilio giovani e meno giovani. La filodrammatica con la scenetta “A Natale”, ha fatto invece ripristinare la tematica festiva al punto da indurre tutti in una riflessione dedicata al vero significato delle celebrazioni di fine anno. A concludere la serata ci hanno pensato gli alunni delle classi quinte, con i brani suonati al flauto: “Variazioni” e “Il principe solitario”. La “responsabilità” del felice pienone con battimani alla Comunità degli Italiani è tutta degli allievi e delle insegnanti, che hanno curato l’allestimento dello spettacolo: Anna Giugno Modrušan, Caterina Moscarda Peršić, Alessandro Ukmar Lakoseljac, Ilenia Matticchio e Samantha Rocco Popović.

Foto: SEI MARTINUZZI
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