Gioco d’azzardo: da passatempo a dipendenza

Al Park Plaza Histria workshop che coinvolgono gli insegnanti e puntano ad arginare la diffusione del fenomeno tra i giovani

0
Gioco d’azzardo: da passatempo a dipendenza

Il gioco d’azzardo è per molti ragazzi solo “un gioco come un altro”, una pratica innocua e pubblicizzata dai loro idoli dello sport e della televisione. Ma è davvero un semplice gioco come un altro? Non proprio. Il gioco d’azzardo è diventato un’attività diffusa tra i giovanissimi di tutta Europa e, purtroppo, per molti di loro il gioco d’azzardo da passatempo è diventato dipendenza. Il fenomeno riguarda naturalmente anche la Croazia. Proprio per questo, la Facoltà di Scienze dell’educazione e della riabilitazione di Zagabria in collaborazione e l’Associazione nazionale Gioco d’azzardo hanno lanciato una campagna di comunicazione per la prevenzione e il contrasto del gioco d’azzardo tra i ragazzi. Nell’ambito della campagna di sensibilizzazione al problema, i responsabili dell’iniziativa hanno organizzato un ciclo di workshop riservati ai professori e dedicati all’implementazione di programmi di prevenzione e contrasto del gioco d’azzardo tra gli alunni e gli studenti. Uno di questi workshop è in corso proprio a Pola, all’Hotel Park Plaza Histria di Verudella. Al corso, in programma ancora oggi, partecipano i professori e il personale non docente di tutte le scuole medie superiori dell’Istria. Il primo giorno del workshop ha visto inoltre la partecipazione della vicesindaco di Pola, Ivona Močenić, e della responsabile dell’assessorato alle Attività sociali e i Giovani della Città di Pola, Elvira Krizmanić Marjanović. “Non posso che esprimere le mie più sentite congratulazioni agli organizzatori, che nonostante le difficili circostante hanno comunque deciso di portare e affrontare assieme ai professori istriani un’importante tematica, come quella della dipendenza da gioco nei giovani”, ha detto la vicesindaco, aggiungendo che “è nostro compito educare e indirizzare i ragazzi, aiutandoli allo stesso tempo a prendere le decisioni più corrette”.

 

Il ruolo dei professori

Il giorno dell’inaugurazione del workshop sono intervenuti anche alcuni responsabili dell’Iniziativa, come Neven Ricijaš, il quale ha dichiarato che è di fondamentale importanza parlare del problema della dipendenza dal gioco d’azzardo con i professori poiché, lavorando quotidianamente a stretto contatto con i ragazzi, possono essere in grado di riconoscere per tempo i comportamenti a rischio degli stessi e intervenire immediatamente. Nel prosieguo del suo intervento, Ricijaš ha evidenziato che la riuscita del programma di prevenzione dipende molto anche dalle istituzioni locali. A tale proposito ha ringraziato sia la Città di Pola che la Regione istriana, che hanno riconosciuto l’importanza di questa importante tematica.

Varie tipologie

Matea Mateković, segretaria generale dell’Associazione nazionale gioco d’azzardo, ha spiegato che esistono varia tipologie di gioco d’azzardo, come ad esempio le scommesse o i gratta e vinci, facilmente accessibili ai ragazzi. “Non è assolutamente nell’interesse dell’Associazione attirare e avvicinare i giovani al gioco”, ha detto Mateković, la quale ritiene che la campagna di comunicazione per la prevenzione e il contrasto del gioco d’azzardo darà un’enorme contributo alla riduzione del problema ludopatia tra gli adolescenti.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display