Già imbarcati sul treno che porta al futuro, chi nello studio, chi nel mondo del lavoro

Ieri la consegna dei diplomi agli ormai ex maturandi della SMSI «Dante Alighieri»

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Già imbarcati sul treno che porta al futuro, chi nello studio, chi nel mondo del lavoro
La cerimonia di consegna dei diplomi nella hall scolastica. Foto: ARLETTA FONIO GRUBIŠA

Sarà che le emozioni dettate dal commiato avranno anche tenuto banco ieri, nell’atrio della Scuola Media Superiore Italiana “Dante Alighieri” di Pola alla cerimonia di consegna delle pagelle ed attestati di maturità alla trentina di maturandi della generazione 2023/24, tuttavia l’evento carico di significato per la comunità scolastica ha lasciato pure trapelare sentimenti contrastanti dettati dal fatto di avere già compiuto i passi in un mondo più adulto. Chi è ormai con la mente (pre)occupata dagli esami di ammissione alle Facoltà, chi è in viaggio verso altri lidi e ha delegato un proprio genitore per il ritiro del diploma, chi è arrivato in tuta da lavoro, dopo aver scelto la via del mestiere e deciso di guadagnarsi una propria, meritata autonomia.

Promosso dalla dirigente scolastica, Debora Radolović e dai docenti capoclasse, Marta Banco (liceo generale), Mauro Bortoletto (linguistico), Aleksandar Ćirić (ramo economico), Valentina Sandri (informatico) e Andrej Bolković (meccanici auto e operatori CNC), il raduno ha rappresentato un momento coinvolgente per tutti coloro che hanno raggiunto questo importante traguardo, decretando la fine della loro esperienza di studi liceali e medio-superiori, nonché l’inizio di nuove avventure accademiche e professionali. “Oggi vi congedate ufficialmente dalla Dante – così Debora Radolović -; un atto simbolico che chiude il vostro percorso scolastico. Ricordate sempre il nostro motto ‘Considerate la vostra semenza: fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza’. La società, la famiglia e la scuola hanno la responsabilità di educarvi, istruirvi e formarvi. La scuola è lo strumento attraverso cui viene trasmessa l’istruzione e di conseguenza, un primo punto d’accesso alla cultura. Tuttavia, la scuola ha anche il compito di affiancare i giovani nella crescita personale, per guidarli alla scoperta della propria identità, onde prepararli ad affrontare il mondo esterno. La medesima è anche il luogo dedicato alla formazione dei valori, grazie ai quali voi imparate a rispettare gli altri e a considerare con occhio critico la realtà. Andate fieri della vostra scuola, di ciò che avete acquisito alla Dante e mi auguro che lo abbiate appreso con gioia e con il gusto d’imparare. Sono questi gli obiettivi prioritari che la scuola ha cercato di darvi. Fatene buon uso e conservateli per tutta la vita.”
Lodi, quindi, alla generazione dei nuovi “Dantini” per aver saputo realizzare tantissime attività e riscuotere splendidi successi. Menzione speciale per Vito Rossanda, il primo classificato all’esame di maturità di Lingua e letteratura italiana a livello nazionale, elogiato per l’ottimo profitto e meriti sportivi alla pari di Luka Planinac, che si è guadagnato il “titolo” di miglior maturando della generazione per l’incredibile profitto del 5.0, cui si aggiungono i risultati eccellenti sortiti alle competizioni di matematica. Nell’elenco degli elogiati per gli ottimi profitti ci sono anche Demetra Cerović, fattasi valere pure alle gare nazionali di lingua tedesca e al quiz regionale “Meraviglioso Paese”, Anika Cetina, Andrea Delmonaco, brava anche alle gare d’italiano, Leon Paris, anch’egli lodato per il quiz regionale, Marilena Privrat e Ivona Rašula (meriti sportivi).
Assolti l’appello dei capoclasse e le formalità del ritiro e della sottoscrizione della documentazione, la comunità scolastica, radunata per condividere la gioia e l’orgoglio di vedere giovani pronti ad affrontare il proprio futuro con passione e determinazione, ha espresso gli auguri per una vita ricca di soddisfazioni e felicità personale. “In bocca al lupo, care Dantine e cari Dantini!”: parole di Debora Radolović.

Una stretta di mano per Vito Rossanda.
Foto: ARLETTA FONIO GRUBIŠA
Documentazione, certificati e ultime firme di congedo.
Foto: ARLETTA FONIO GRUBIŠA
Debora Radolović.
Foto: ARLETTA FONIO GRUBIŠA

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