
In un mondo assai poco colorato, c’è bisogno di un po’ di colore. E di calore, che presto farà rima con amore, quello da celebrare in tantissime accezioni, il prossimo 14 febbraio, Giornata di San Valentino. Nel frattempo, Gallesano docet, ossia Gallesano insegna come fare con semplicità e simbologia, senza troppa necessità di sindacare entro i reconditi significati delle differenti cromature del creato. A differenza del vessillo confondibile con la bandiera del movimento LGBT composto da 6 colori, c’è la bandiera della pace dai sette colori, che deriva dall’arcobaleno, considerato sinonimo di serenità e armonia, perché risale alla biblica memoria, quando, dopo il diluvio universale, segnalò finalmente il ripristino dell’alleanza tra Dio e l’uomo. Le sette sfumature prodotte da un pennello magico, nelle aule della Scuola di Gallesano, dove le Sezioni Italiana e croata, operanti fianco a fianco, come periferiche dell’elementare Giuseppina Martinuzzi di Pola, possono inneggiare a valori speciali. Valori che di giorno in giorno vengono trasmessi negli ambienti bilingui, dove la diversità culturale e del parlato si incontra nei corridoi, giocando, nel refettorio mangiando, nelle classi scrivendo e facendo di conto. Colorato è bello per festeggiare assieme e senza differenze di sorta, San Valentino, universalmente riconosciuto come la festa degli innamorati e come tributo universale all’amore e ai legami affettivi che uniscono le persone. I simboli creati dai piccoli gallesanesi tessono una narrazione affettiva voluta da ragazzi che sicuramente non possono scappare dalle brutture sentite dai telegiornali, ma animare la propria scuola con belle emozioni insite nella più classica e consolidata simbologia, mediante il linguaggio silenzioso della propria creatività manuale. A Gallesano sono in corso i preparativi floreali per San Valentino, anche nel giardino per andare incontro a un giorno pieno di amore. Gli alunni scrivono messaggi agli amici e alle proprie simpatie usando paroline dolci e gentili e i messaggi vengono successivamente inseriti nella scatola di San Valentino. Un forziere pieno di buoni sentimenti, da espandere una volta aperta la magia, tra tutta la scolaresca.

Foto: SEI GIUSEPPINA MARTINUZZI

Foto: SEI GIUSEPPINA MARTINUZZI
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