GALLESANO | Sarà l’umidità dell’atmosfera che si deposita sul sottobosco, sarà l’insolito tepore di questo novembre eccezionalmente mite, o piuttosto l’esperienza dei raccoglitori provetti; ad ogni modo, la mostra micologica allestita sabato sera alla Comunità degli Italiani “Armando Capolicchio” di Gallesano è stata un successo. I boschi e le radure che circondano Gallesano sono ancora generose di splendidi funghi e lo provano le 80 specie esibite nella sala dopo appena alcune ore di raccolta da parte di un gruppo non più folto di una famiglia-tipo. Ottanta, dunque, le specie in esposizione. La maggior parte commestibili, alcune pregiate, altre senza particolari qualità organolettiche e nutritive, ma anche una ventina di specie velenose, di cui due mortali. Da vedere, da confrontare, da studiare e da tenere bene a mente per chi volesse cimentarsi nella fruttifera esperienza del raccoglitore di funghi selvatici. La mostra è stata allestita in collaborazione con il Gruppo micologico di Monfalcone, con il quale la CI di Gallesano collabora da diversi anni a questa parte, ed è stata preceduta da una conferenza di Lorenzo Pelizzari sul tema: “Alberi e funghi: vita, morte e rinascita del bosco”.