Nella sua espressione plastica, Natale è dato dall’abete addobbato e dal presepe. Dimenticate quello confezionato, che dorme per un anno in un cassetto in fondo all’armadio per poi ritornare a creare atmosfera a fine dicembre. La Comunità degli Italiani di Gallesano va tradizionalmente oltre, offrendo una squisita mostra di presepi che sono vere e proprie opere d’arte; un felice connubio di pazienza, fantasia, inventiva, abilità. La chiesa di San Giusto, che vale la pena visitare anche solo per la sua struttura, ospita anche quest’anno la Mostra dei presepi, inaugurata sabato sera. Nel fare gli onori di casa e condurre la serata, Diriana Delcaro Hrelja ha ricordato che la settima edizione della mostra “Sogno di Natale”, organizzata dal sodalizio, si avvale del contributo finanziario dell’ufficio per i diritti umani e delle minoranze nazionali del Governo croato per tramite dell’Unione Italiana, della Città di Dignano e della Regione istriana. In esposizione opere di autori locali e non e quindi dai cartellini è risultata la presenza dell’Associazione italiana Amici del presepio di Trieste, degli Amici del presepio – Krippenfreunde – di Feldkirchen in Carinzia, delle CI di Dignano, Buie, Salvore, Crevatini, Pirano e Valle (in collaborazione con l’elementare periferica del luogo), dell’asilo Petar Pan – sezione di Gallesano, dell’elementare “Giuseppina Martinuzzi” – sezione periferica gallesanese, dei bambini della Ci di Gallesano, dell’Associazione dei genitori di persone con difficoltà combinate nello sviluppo psicofisico della Regione istriana – Pola e di Željka Lucchetto di Gallesano.
All’apertura della mostra ha partecipato il Coro di voci bianche della parrocchia di Gallesano che, diretto da Katarina Knežević, ha intonato “Vratite nam malog Isusa” e “Sarà Natale se…”. Diretto da Jovana Vučević, poi, il coro della CI di Visignano ha proposto “Aleluja”, “In notte placida” e “Tu scendi dalle stelle”. Non è mancato il gesto di cortesia per quanti hanno reso possibile la serata, che sono stati omaggiati dal padroni di casa per mano dell’infaticabile Pietro Demori. In chiusura la benedizione del parroco di Gallesano, don Vladimir Brizić.
Ottima l’adesione del pubblico. I presepi. Beh, bisognerebbe riportarli tutti, ed è impossibile. Letti in chiave moderna, presentati nella forma più tradizionale, stilizzati, rivisitati… meritano tutta l’ammirazione per la ricchezza di dettagli. Non resta che recarsi a Gallesano e sincerarsene di persona. La mostra sarà visitabile fino al 6 gennaio da lunedì a venerdì dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 18; il sabato e la domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18. Chiuso a Natale e Capodanno.
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