Gallesano. «Cioche» dalla padella alle foto

Saltata la tradizionale sagra, il sodalizio locale ha bandito un concorso fotografico. Vince Luana Sinčić di Umago

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Gallesano. «Cioche» dalla padella alle foto

Difficile chiamarla festa senza poter godere del privilegio di… leccarsi i baffi. Quest’anno niente cioche nel piatto e niente musica dal vivo, ma soltanto un “vago” ricordo della lumaca nelle fotografie di un concorso fotografico, per non dire che Gallesano si sia scordata della sua festa per eccellenza. Insomma, un’edizione davvero ridotta all’osso per una delle sagre popolari più apprezzate dell’Istria meridionale. La Comunità degli Italiani “Armando Capolicchio” ha scelto di sacrificare il piacere dell’incontro e del divertimento sull’altare del “bene maggiore”: la sicurezza della popolazione in tempi di pandemia. Così quest’anno i fornelli sono rimasti spenti, ma in compenso ha parlato l’arte. Al concorso fotografico dedicato alla “signora lumaca”, il primo premio della giuria è andato a Luana Sinčić di Umago, il secondo a Manuela Dedić di Koprivnica, il terzo a Ljiljana Ferić di Donji Andrijevci, mentre il premio del popolo di Facebook (assegnato semplicemente in base al numero dei “mi piace”) è finito in mano a Nikola Tomašić di Macinec, nel comune di Nedelišće.
La mostra delle fotografie più suggestive del concorso a premi (concluso il 28 luglio) è stata inaugurata nella sala degli spettacoli della Comunità degli Italiani sabato sera, ed è stata chiusa “seduta stante”, a fine serata, per essere poi trasferita nella sede della Pro loco di Dignano, dove potrà godere di un pubblico certamente più numeroso. La giuria d’esperti chiamata a selezionare le fotografie era composta da Erika Forlani Cardin, Damir Bošnjak (Pulska Svakodnevnica) ed Elvis Malagić (Regional Express), che hanno analizzato ben 69 immagini firmate da una trentina di autori. Quest’anno la scelta è stata tutt’altro che facile, perché, nella maggioranza dei casi, “la qualità e la composizione delle fotografie si sono rivelate eccellenti”.
Tra gli autori, oltre agli istriani, si sono fatti avanti anche fotografi dilettanti del Međimurje e del Montenegro, segno che il concorso promosso dalla piccola Gallesano comincia a farsi notare anche nel resto del Paese e perfino all’estero. I tre premi assegnati dalla giuria, oltre ad avere u valore artistico, ne hanno anche uno economico: il primo premio vale 1.000, il secondo 500 e il terzo 300 kune.

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