Français ed Español. La «Dante» s’impone

Andi Marković e Lana Terlević coronano un percorso intriso di impegno e buona volontà fatto con l’aiuto delle docenti Maja Marković e Katarina Basanić Green. Programmi futuri? Lingue e traduzioni

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Français ed Español. La «Dante» s’impone

Comment apprendre le français ? Cómo aprender a hablar español? Sono due i quesiti che trovano sorprendente risposta e ogni soluzione offerta sul piatto della didattica nelle aule della Scuola Media Superiore Italiana “Dante Alighieri” di Pola. Un’istituzione che offre formazione completamente in lingua italiana, aggiunta all’insegnamento della lingua e della letteratura croata, che “omaggia” i propri liceali con la famigerata grammatica della “defunta”, ma sempre nobile ed eccellente espressione latina, cui si sommano tanti progetti di scambio e attività all’insegna dell’approfondimento della lingua tedesca, nonché successi nell’apprendimento dell’inglese, lingua planetaria. Due, tre quattro e più lingue, il conto si perde. Siamo a livello di istituzione poliglotta e il colmo del multilinguismo arriva con i due recenti successi riscontrati alle gare nazionali di lingua francese e spagnola, idiomi che alla Dante si studiano come materie facoltative.

Medaglia e ritorno
È andata così: primo posto, ossia vittoria assoluta per Andi Marković, grazie alla sua conoscenza del francese e terzo meritatissimo piazzamento per Lana Terlević, in materia di lingua spagnola. Sono due maturandi, del Liceo generale, classe 2022/23, che non si sono accontentati del già sovrabbondante piano ore obbligatorio, ma che hanno voluto sobbarcarsi l’onere di ampliare le proprie conoscenze linguistiche verso ignoti orizzonti. Come si fa ad apprendere, qui in Istria, registri di comunicazione mondiale che, come il francese (lingua delle relazioni internazionali per eccellenza, istituzioni ed organizzazioni di importanza globale) e lo spagnolo (lingua ufficiale di 21 Paesi, madrelingua per 350 milioni di persone), non sono idiomi del nostro ambiente sociale? Sono due i prerequisiti necessari: la volontà e il talento degli allievi, uniti alla bravura e agli incoraggiamenti dei loro proff, in detto caso Maja Marković per il francese e Katarina Basanić Green per lo spagnolo.

«Leggere è fondamentale»
Nel caso di Andi Marković, rilasciare un’intervista al nostro quotidiano non rappresenta nemmeno una novità, tant’è vero che di successi scolastici ed extrascolastici ne ha collezionati eccome: premio letterario a Zaprešić per le poesie in latino, francese ed italiano, con ciò che ne compone pure in inglese e croato; partecipazione agli scambi Erasmus in Austria e Germania; già in vetta alle classifiche per le gare regionali di latino; miglior lettore della biblioteca della Dante ecc.ecc. “Adesso – sottolinea la prof. Maja Marković – con questo primo posto si è aggiudicato anche la borsa studio per due settimane di apprendimento linguistico a Nizza nella prossima estate, concessa dell’Ambasciata francese in Croazia e sono felice che poi potrà accedere al corso di interpretariato in lingua francese e italiana all’Università di Zara, con iscrizione diretta”.
Qual è la formula di questo successo? “Leggere. Leggere tantissimo nella lingua originale – afferma Andi –; aiutano tantissimo anche i film francesi, ma niente giova come la lettura. A questo si è aggiunto l’insegnamento della prof. che con le giuste strategie didattiche sa rendere tutto oltremodo più semplice. E poi mi ha suggerito la comunicazione Internet, tramite applicazione e creazione di profilo, che permette di comunicare con altri francofoni, ossia stranieri che desiderano imparare la lingua francese”.
Due ore di facoltativo, più una di aggiuntivo alla settimana, molto materiale didattico e tantissima passione alimentata a volte anche con la giusta dose di intransigenza da parte della docente, hanno consentito di spiazzare la concorrenza dei “francesi” finalisti (15 in tutto), arrivati dal rinomato Ginnasio MIOC di Zagabria e da tutta la Croazia. Parole della docente: “Andi ha dimostrato un grado di conoscenza di molto superiore a quello richiesto a livello B di gare statali, riservate agli allievi che non hanno frequentato ore di lezione di francese alle elementari”.

«TV e canzoni aiutano»
Per placare ancor meglio la curiosità, chiediamo pure a Lana come abbia fatto a dimostrare tanta dimestichezza con lo spagnolo. “A forza di insegnamenti della mia docente e a furia di documentari – dice – e canzoni spagnole. Noto tra l’altro che la TV può aiutare eccome anche con il portoghese. È un peccato che i concorsi di lingua e le regole d’accesso non abbiano permesso di gareggiare anche prima della quarta liceo. Ci sarei andata volentieri, ma anche questa è una vera soddisfazione”. Conferma Katarina Basanić Green, che le gare sono state più che impegnative: similmente a quelle di francese, vedi prova scritta grammaticale, lettura e comprensione del lessico, prove scritte di stesura di testi, di ascolto e ulteriore comprensione, presentazione orale di temi, letture e riassunti, conversazioni di dieci minuti con interlocutori di madrelingua.
Se Andi ha parlato in tema di superpoteri e come impiegarli in maniera socialmente e umanamente utile, Lana si è cimentata con l’argomento delle Fiestas populares de España e via facendosi valere. L’idea di Lana è di proseguire gli studi di lingua e/o traduzione all’Università di Trieste, in alternativa Criminologia a Zagabria. Congratulazioni e auguri sentiti a tutti e due. Vanno incontro al futuro professionale col vento in poppa conferito dalla “Dante Alighieri”.

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