Fermo pesca anticipato

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Fermo pesca anticipato

Più del calendario e delle disposizioni ministeriali poté il tempo. Si potrebbe dire così per il fermo pesca del pesce azzurro. Solitamente la misura scatta il 1.mo gennaio, ma il maltempo di questi giorni, con raffiche di vento fortissime e mare in burrasca, ha costretto i pescatori a restarsene in porto. Provvedendo alle solite riparazioni delle reti, magari. Perché il mare è fatto un po’ come la campagna: anche quando non ci sarebbe nulla da fare, il lavoro non manca. Il fermo pesca, quindi, è stato anticipato di un paio di giorni. Non bisogna stupire, quindi, se i banconi della pescheria di questi giorni offriranno di tutto (magari surgelato), ma non il pesce azzurro. Così ieri mattina, senza che ci fosse in offerta neppure una minima quantità di sardelle. Sarà fermo pesca per un mese, per cui i pescherecci torneranno in mare per le sardelle e altro pesce azzurro agli inizi di febbraio. Come si ricorderà, il fermo pesca scattava solitamente poco prima di Natale e per anni la misura era stata fatta slittare a dopo Natale, per arrivare a Capodanno, in modo da portare in pescheria del pesce a costi relativamente accettabili almeno per la Vigilia di Natale.

 

Quindi, su disposizione del ministero dell’Agricoltura, il pesce azzurro è “al sicuro” per un mese. Ma anche dopo, in effetti, qualcosa cambia, in quanto le quote-pesca sono ben definite.

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