Fasana vuole crescere anche in futuro

«Oggi il 42 per cento delle nostre strutture ricettive è di fascia alta – quattro o cinque stelle – mentre nel 2002 quasi nessuna vantava tre stelle», ha detto la direttrice della Comunità turistica locale Melita Peroković

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Fasana vuole crescere anche in futuro
I “laureati” di quest’anno. Foto: MARKO MRĐENOVIĆ

Da Cenerentola a principessa il passo non è breve, tanto più in un settore competitivo come quello del turismo. A questo somiglia però il percorso di Fasana, oggi una delle mete turistiche più importanti e apprezzate dell’Istria. Il merito di questo successo è da attribuire a molti. Tuttavia, un ruolo di primissimo piano nella trasformazione di Fasana da piccolo borgo marinaro chiuso in sé stesso a elegante e rinomata destinazione turistica è stato giocato dalla locale Pro loco, che l’altra sera ha festeggiato i suoi primi vent’anni di storia. Una bellissima storia, condita di tanti successi e di tanta voglia di continuare e crescere ancora. Una storia che ha avuto il suo prologo il 16 febbraio del 2002 con la costituzione dell’Ente per il turismo, ma che di fatto ha avuto inizio alcuni mesi più tardi, esattamente il 13 giugno, con l’inaugurazione del primo ufficio o punto turistico-informativo del Fasanese. Da allora di acqua sotto i ponti ne è passata davvero molta e la fino ad allora grigia Fasana è sbocciata in una magnifica e fiorente destinazione turistica. Un riconoscimento attribuitogli anche dal direttore dell’Ente per il turismo della Regione istriana, Denis Ivošević, e dall’assessore regionale al Turismo, Nada Prodan Mraković, che con la loro presenza hanno impreziosito la grande festa di compleanno organizzata dalla Pro loco negli spazi del Centro multimediale di Fasana.

Vent’anni fa un disastro
La celebrazione non poteva che essere dichiarata aperta da Melita Peroković, prima e unica direttrice dell’Ente per il turismo di Fasana, che dopo avere salutato i tanti presenti ha subito ceduto la parola al sindaco nonché presidente della Pro loco locale, Radomir Korać. “Vent’anni fa Fasana era un disastro. Eravamo poco più di un ghetto. Non c’era turismo, non c’era nulla. Quando sono state chiuse le uniche due fabbriche che davano impiego a 400 persone, i fasanesi sono rimasti dall’oggi al domani senza fonti di sostentamento. É stato in quel momento che ci siamo detti che era giunta l’ora di fare qualcosa”, ha ricordato il primo cittadino. Ed è stato proprio allora che l’amministrazione comunale si è gettata all’opera e avviato un vasto progetto di riqualifica dell’intero territorio.

Un grazie al «BiVillage»
”Un programma che è stato portato avanti anche dalle successive amministrazioni, che anno dopo anno hanno costruito strade, installato l’illuminazione pubblica, rifatto la pavimentazione dell’intero centro storico di Fasana, aperto un centro multimediale, realizzato passeggiate lungomare, parchi e nuove spiagge”. Così il sindaco, che nel prosieguo dell’intervento ha rilevato che in un secondo momento sono sbocciate nel Fasanese anche l’olivicoltura, la ristorazione e tanto altro ancora. “Non abbiamo ancora finito. Fasana vuole continuare a crescere” ha poi annunciato Korać, che ha quindi ringraziato i vertici del villaggio turistico “BiVillage”, il cui contributo e aiuto allo sviluppo del turismo nel Fasanese è stato fondamentale. La serata è poi proseguita con l’intervento della direttrice Melita Peroković, che ha snocciolato dati e numeri. Numeri che non mentono e raccontano la metamorfosi di Fasana, passata dai 5.769 posti letto del 2002 (di cui la stragrande maggioranza, 4.500, del solo Bi Village) agli odierni 18.500. La responsabile del turismo locale ha quindi spiegato che a crescere non è stato soltanto il numero di posti letto, ma anche la qualità dei servizi.

Superato il milione di presenze
”Oggi il 42 per cento delle nostre strutture ricettive è di fascia alta (quattro o cinque stelle) mentre vent’anni fa quasi nessuna delle nostre strutture vantava tre stelle” ha commentato Melita Peroković, aggiungendo che rispetto agli esordi è cresciuto di molto anche il numero dei ristoranti, dei bar, delle pizzerie e delle trattorie presenti sul territorio, che dai 14 del 2002 sono aumentati a 46. “Con l’aumentare della qualità dei servizi e del numero dei ristorati sono iniziati ad aumentare anche gli ospiti” ha detto la direttrice. Nel 2002 la neo costituita Pro loco registrava infatti appena 34.191 arrivi e 278.245 pernottamenti. Nel 2021 gli arrivi sono stati, invece, 112.596, mentre le presenze hanno superato quota 870mila. E questo nonostante la pandemia. Gli anni migliori per il turismo del Fasanese sono stati, però, il 2017, il 2018 e il 2019, quando l’Ente per il turismo ha sempre registrato oltre un milione di presenze, che hanno contributo all’aumento dei ricavi della Pro loco, che di anno in anno ha aumentato il numero di spettacoli, manifestazioni, eventi, rassegne e appuntamenti culturali e ha investito in nuove infrastrutture in collaborazione con l’amministrazione comunale. “Il lavoro è tutt’altro che concluso” ha poi dichiarato la direttrice, il cui obiettivo è ora quello di aprire un museo.

I premi ai meritevoli
Ripercorse le tappe della crescita del turismo locale e presentati dati e numeri, Melita Peroković e Radomir Korać ha voluto premiare tutti coloro che hanno contributo alla rinascita turistica della località. Un attestato di riconoscimento e ringraziamento è stato così assegnato alle trattorie “Feral”, “Alla Beccaccia”, “Karlen” e “Paesan”, ai ristoranti “Mare Blu” e “K&F” e ai caffè bar “Porto”, “Miracolina” e “Fasana”. Per quanto riguarda le istituzioni, gli enti e le imprese locali, il riconoscimento è stato consegnato all’asilo “Sunce”, al Villaggio delle unità giovanili dei Vigili del fuoco, al Parco nazionale delle Isole Brioni, all’Ufficio parrocchiale di Fasana, all’agenzia turistica “Rist Tours”, all’asilo “More” di Valbandon, alla Scuola elementare di Fasana, al villaggio turistico “Pineta”, al Centro d’addestramento della Polizia di Valbandon e alle agenzie turistiche “Bonsai” e “Stefany Trade”. Nell’occasione a Pro loco ha consegnato anche le prestigiose Anfore d’oro, che quest’anno sono andate nelle mani del Comune di Fasana, dell’insediamento turistico “BiVillage”, del caffè bar “Adriatic”, dell’oleificio Olea BB, a Mitar Gavočanov, da sempre impegnati nell’organizzazione di eventi culturali, musicali e sportivi. Altre tre Anfore d’oro saranno consegnate ad altrettante famiglie di turisti, che da innumerevoli anni sono ospiti fissi a Fasana. Un ringraziamento speciale è stato assegnato dalla Pro loco anche ad Ada Damjanac, che per 8 anni, accanto all’incarico di sindaco, ha ricoperto anche quello di presidente dell’Ente per il turismo.

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