Fasana continua a puntare sul sociale

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Fasana continua a puntare sul sociale

Ormai ci siamo. Il 2018 è agli sgoccioli e chi più, chi meno già pensa al 2019. Anche i vertici del Comune di Fasana, la cui proposta di bilancio per l’anno prossimo ha incassato in questi giorni il via libera del Consiglio. I rappresentanti dei cittadini non hanno, però, approvato soltanto il documento contabile finanziario, ma anche tutti i programmi a esso correlati. Programmi e piani dai quali appare chiaro che anche nel 2019 l’amministrazione comunale investirà ingenti risorse nelle infrastrutture di pubblica utilità. Tuttavia, nonostante i grandi progetti e lo sviluppo del territorio siano una delle principali preoccupazioni del Comune, gli amministratori hanno sempre avuto un occhio di riguardo soprattutto per i giovani, per gli anziani e per i cittadini in difficoltà. E così sarà anche l’anno prossimo. Lo dimostra il piano delle politiche sociali, per la cui attuazione la pubblica amministrazione ha assicurato una somma di oltre 1,5 milioni di kune.

Bonus bebè

Grazie alla risorse previste, anche nel 2019 il Comune di Fasana corrisponderà alle famiglie con un nuovo nato il bonus bebè. Dunque, le mamme che nel corso dell’anno che sta per iniziare daranno alla luce un bimbo riceveranno dall’amministrazione comunale un contributo una tantum del valore di quattromila kune per il primo figlio, di cinquemila kune per il secondo e di 10mila kune per il terzo figlio. A tale fine, il Comune ha accantonato 130mila kune. Altri 1,02 milioni di kune saranno utilizzati dalla pubblica amministrazione per rimborsare alle famiglie parte delle spese sostenute per l’istruzione scolastica dei figli. Entrando nel dettaglio, il Comune prevede di pagare il 30 per cento delle spese pasto ai ragazzi i cui genitori percepiscono un assegno familiare e agli alunni i cui genitori hanno tre o più figli. Il Comune pagherà il 30 p.c. delle spese pasto anche agli alunni figli di invalidi civili o di guerra, disoccupati. Inoltre, l’amministrazione si assumerà l’obbligo di pagare in toto le spese pasto agli alunni le cui famiglie vivono in condizioni di povertà o disagio economico.

Sovvenzioni per anziani

Oltre ad assumersi l’obbligo di sostenere parte delle spese pasto, il Comune prevede di aiutare le famiglie a pagare anche le rette per l’asilo. Così, la pubblica amministrazione coprirà dal 25 al 100 p.c. delle spese sostenute dalle famiglie. La percentuale dipenderà dallo status socio-economico dei genitori. Inoltre, il Comune ha assicurato anche i soldi necessari al pagamento delle borse di studio per l’anno Accademico 2018/2019. L’amministrazione parteciperà inoltre alle spese per l’acquisto dei libri di testo per le scuole elementari e medie superiori. Sulla base dell’articolo 22 della Delibera sull’assistenza sociale nel Fasanese, il Comune si assume la responsabilità di assicurare un pasto caldo giornaliero agli aventi diritto. E ancora, la pubblica amministrazione si accollerà parte delle spese di utenza di persone sole o famiglie che non percepiscono alcuno stipendio. Altri mezzi saranno poi stanziati all’azienda di trasporto pubblico “Pulapromet”, garantendo così il trasporto gratuito ai non vedenti, ai non udenti, agli invalidi, agli over 60 che non lavorano e percepiscono un aiuto dallo Stato e agli ultrasettantenni che non hanno diritto alla pensione. A tutti gli altri pensionati residenti sul territorio il Comune pagherà una parte (calcolata sulla base degli importi delle pensioni percepite dagli utenti) del costo totale dell’abbonamento. Infine, i vertici del Comune hanno assicurato anche le risorse necessarie all’acquisto di pacchi dono per i piccoli degli asili e per gli alunni delle prime quattro classi della scuola elementare.

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