Ex Idroscalo. La riconversione di tutta l’area prosegue a tappe

Il Ministero del Turismo ha concesso un finanziamento a fondo perduto di 400mila kune, la Città prevede altri 2,5 milioni per arricchire la zona di nuovi contenuti

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Ex Idroscalo. La riconversione di tutta l’area prosegue a tappe

Quando si parla di belle spiagge a Pola, ciascuno ha i suoi gusti. Chi è affezionato al Lungomare, chi si trova meglio a Valcane e Stoia e chi, invece, ama la più turistica Verudella. Pochi luoghi mettono d’accordo tutti, e uno di questi è senz’ombra di dubbio l’ex Idroscalo, una delle aree balneari più belle e meglio attrezzate del litorale polese. Tuttavia, non è stato sempre così. Fino a qualche anno fa a nessuno sarebbe mai venuto in mente di annoverare l’Idroscalo tra le spiagge più belle del Polese, soprattutto perché fino a una manciata di anni fa la spiaggia – completamente ricoperta da erbacce e sterpaglie – nemmeno esisteva. Oggi, fortunatamente non è più così. La spiaggia c’è e, come ricordato in precedenza, da molti è considerata una delle più belle e meglio attrezzate non soltanto di Pola, ma dell’Istria meridionale.
Investimenti milionari
Trasformare l’Idroscalo in una delle aree balneari più ambite da residenti e turisti non è stato però né facile né economico. Il recupero del tratto di costa compreso tra il Centro di Polizia di Valbandon e il villaggio turistico Brioni (ex Puntisella) è costato nientemeno che 14,2 milioni di kune. La quasi totalità dell’importo (10,6 milioni) è stata stanziata dalla Città di Pola. La parte restante è stata assicurata grazie a un finanziamento a fondo perduto concesso dal ministero del Turismo, che proprio in questi giorni ha concesso all’amministrazione polese un nuovo finanziamento di 400mila kune da destinare al prosieguo dei lavori di riqualificazione della spiaggia. Ad annunciarlo è stato il sindaco Boris Miletić, che ha colto l’occasione per ringraziare il dicastero del Turismo per avere riconosciuto l’importanza che il recupero dell’ex Idroscalo riveste per Pola e per il suo sviluppo in un’ottica di sostenibilità turistica, ambientale, sociale ed economica. Il primo cittadino ha sottolineato che grazie a questa nuova iniezione finanziaria sarà ora possibile sistemare la spiaggia secondaria della parte centrale dell’area balneare, dove saranno realizzati alcuni sentieri di collegamento e accesso al mare. Il progetto prevede inoltre l’installazione di ulteriori pali dell’illuminazione pubblica e di un sistema per l’irrigazione artificiale. Inoltre, parte dei soldi stanziati dal Ministero del Turismo andranno a coprire le spese di costruzione e sistemazione di un’area picnic, di un parco giochi e di parte del campo da basket costruito in precedenza.
Sviluppo sostenibile del turismo
Nello specifico, l’area picnic sarà arricchita con tavoli e panchine, mentre il parco giochi riservato ai bambini sarà arricchito con contenuti ispirati al passato dell’Idroscalo. Dunque, il parchetto potrà essere sfruttato anche a scopi didattici. Naturalmente, le 400mila kune concesse dal dicastero non saranno nemmeno lontanamente sufficienti per portare a termine questa nuova fase di riqualificazione dell’ex Idroscalo. Per questo motivo, la Città ha approvato lo stanziamento di ulteriori 2,5 milioni di kune, che saranno assicurati attraverso il Bilancio 2020. Archiviato l’Idroscalo, dall’Ufficio per le comunicazione con il pubblico della Città fanno sapere che Pola è una delle 8 città che, di recente, hanno ottenuto dal dicastero un contributo di 100mila kune da destinare all’elaborazione di un studio e di un piano strategico di sviluppo sostenibile del turismo, i cui obiettivi spiccano la destagionalizzazione e il prolungamento dell’alta stagione. Obiettivi che i vertici cittadini e i responsabili del turismo locale ritengono possono essere centrati puntando maggiormente sulla promozione delle attrazioni locali e delle zone periferiche.

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