Le persone con disabilita motoria e handicap di natura fisica soprattutto, avranno a Pola un’agevolazione in più nella loro vita quotidiana, che non potranno trovare in altre parti della Croazia. Su lodevole iniziativa di Mladen Pucarić, sportivo di successo nella categoria riservata agli invalidi, la Società dei disabili fisici dell’Istria meridionale (comprendente Pola, Dignano, Lisignano, Medolino, Fasana, Marzana e Barbana), coadiuvata e supportata dalla Pro loco polese e dall’azienda municipale Pula parking, ha fatto in modo di procurare un set di chiavi europee. Servirà per ora alle società dei disabili, per utilizzare il wc pubblico al parcheggio Carolina sempre e in tutta sicurezza. Una dimostrazione pratica di come funzioni bene questa “eurokey” è stata offerta dallo stesso Mladen Pucarić, ieri all’inaugurazione del bagno pubblico con una nuova serratura speciale. Hanno reagito con soddisfazione Marijan Grabrić e Zuzana Hoti-Radolović, presidente rispettivamente coordinatrice-rappresentante dell’anzidetta società, Goran Franinović dell’ente turistico di soggiorno e Dubravko Kolec, della Pula parking. La spiegazione fornita per l’occasione è chiara al punto da illustrare quanto la Croazia intera sta rincorrendo con il fiatone gli standard europei collaudati già da decenni
Che cos’è l’eurokey? È un sistema molto diffuso in diversi Paesi europei per non dire della maggioranza dei Paesi europei. Si tratta di una chiave universale che rende accessibili alle persone con disabilità esercizi pubblici tipo bagni, ascensori, spogliatoi, elevatori che devono rimanere chiusi per ragioni di sicurezza e di igiene. Esigenze particolari di spazio e di igiene possono infatti rendere necessarie strutture speciali e non aperte al pubblico in generale ed è così che per l’utilizzo di questi impianti è stata creata una chiave unica, la chiave europea. L’obiettivo è quello di far sì che tutti gli impianti europei riservati o dedicati alle persone disabili siano in futuro accessibili con la stessa chiave, e cioè siano tutti dotati di serrature con lo stesso “cilindro europeo”.Gli affiliati alle nostre Società dei disabili avranno così modo di viaggiare tranquilli nel poter usare l’eurokey in tutta Europa.
La cosiddetta chiave europea era stata adottata in Germania sin dal 1986 per poi diffondersi in Austria, Svizzera, nei Paesi scandinavi e un po’ ovunque. Pola, in questo contesto, fa da apripista per la Croazia e diventa un esempio da imitare, altrimenti rischia di non fare testo. Da quanto sentito, il problema è che in Croazia non esiste fornitore di “eurochiavi” e che per dare esempio di buona inclusività si è dovuto ordinare il set specializzato a Lubiana, città particolarmente attenta a tutte le esigenze dei cittadini portatori di handicap. A questo punto, come rilevato da Marijan Grabrić, non succederà più di trovare il wc sudicio e peggio ancora chiuso perché è chiuso anche il parcheggio di Carolina. E come sottolineato da Goran Franinović non capiterà più di far brutta figura con i turisti che sbarcano dagli autobus. Sarà più igiene e pulizia, meno abuso e vandalismo e migliori condizioni a lungo termine.
Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.
L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.