
Si è svolta ieri, in sede dell’Agenzia istriana per lo sviluppo (IDA), la 41esima seduta del Comando della Protezione civile della Regione istriana, nella quale si è parlato in particolar modo sulle preparazioni delle Unità dei vigili del fuoco in vista della prossima stagione degli incendi. Alla conclusione dell’appuntamento a rivolgersi ai media è stato il comandante della Protezione civile regionale Dino Kozlevac, il quale ha rilevato innanzitutto che la seduta si è svolta in base ai dettami del Programma per la realizzazione delle misure particolari nella tutela dagli incendi nella stagione estiva, promosso la settimana scorsa dal governo croato.
“Oggi abbiamo presentato i documenti con il piano di lavoro del Comando, stilato il piano finanziario con i contributi aggiuntivi legati alla realizzazione delle misure nella stagione estiva e degli incendi, nonché il piano di implementazione operativa, che adesso a livelli minori obbligherà i comandi cittadini e comunali nonché le persone giuridiche a mettere in pratica le dovute misure – così Kozlevac –. Inoltre, abbiamo presentato l’elenco per il coinvolgimento attivo nel nostro piano di 27 organizzazioni partecipi nel servizio di Protezione civile della Regione istriana, che in un determinato momento in base al programma operativo e nel caso di necessità verranno incluse” – ha puntualizzato il comandante, che ha illustratto l’elenco nel quale, accanto alle Unità e Comunità dei vigili del fuoco, si trovano tra gli altri il Parco naturale del Monte Maggiore, le Case della salute, la Capitaneria di porto, nonché i vertici regionali, cittadini e comunali. Nella circostanza Kozlevac ha messo in rilievo le novità di quest’anno, sottolineando la crescita del numero di pompieri nonché delle autopompa. “Come aggiunta avremo a disposizione alcune decine di pompieri ‘stagionali’, che affiancheranno i colleghi già inseriti nelle unità, abbiamo procurato diversi veicoli nuovi, permanentemente si svolgono degli addestramenti e corsi di formazione per i vigili del fuoco, in particolar modo di quelli volontari. Allo stesso tempo abbiamo formato un gruppo specialistico per il salvataggio delle persone sommerse sotto le macerie”.
Tra professionisti e volontari, a detta di Dino Kozlevac, sono già pronti 1.300 vigili del fuoco. “La nostra efficacia dipenderà anche dalle situazioni meteorologiche e da molti altri fattori sui quali non possiamo influire, però sicuramente svolgeremo il nostro lavoro con la massima serietà. I cittadini dell’Istria possono ritenersi sicuri, come pure i turisti che arriveranno in Regione. Conoscendo i sistemi vigenti in tutta Europa, molti vacanzieri potranno sentirsi più sicuri che a casa propria”, ha concluso il comandante della Protezione civile regionale, Dino Kozlevac.

Foto: Srecko Niketic/PIXSELL
Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.
L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.