Energia pulita, Pola entra nel «Club solare»

Il sindaco ha firmato una Dichiarazione che mira a favorire la transizione alle fonti rinnovabili

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Energia pulita, Pola entra nel «Club solare»

Una cinquantina di adesioni private al “Club solare”, ieri mattina, in piazza Primo Maggio. Di che cosa di tratta esattamente? Le aziende del settore energetico, progettisti di impianti fotovoltaici, ingegneri e costruttori hanno unito le forze e fondato una “Cooperativa verde”, che ora sta popolarizzando i pannelli solari in tutto il Paese. L’iniziativa “Energia pulita, energia buona” ha fatto tappa ieri ai Mercati e concluso il suo tour nazionale proprio a Pola. “Erano lì ad attenderci prima ancora che arrivassimo in tanti, anzi tantissimi; alcuni semplicemente interessati ai costi, altri alle modalità di realizzazione ed altri ancora con un progetto di installazione dei pannelli solari già in corso. Un segno, questo, che Pola è molto avanti con la coscienza della necessità di abbandonare i carburanti fossili per le fonti di energia rinnovabile”, ha dichiarato Hajdana Rukavina, responsabile di questa prima carovana nazionale che promuove il fotovoltaico di piazza in piazza.

Per dare il buon esempio, il sindaco di Pola, Boris Miletić, si è unito al coro a favore delle fonti rinnovabili. Assieme a Zoran Kordić, della “Cooperativa verde”, ha siglato una “Dichiarazione sull’energia pulita” che mira appunto a diffondere la transizione dalle fonti tradizionali a quelle rinnovabili anche nel settore pubblico.

“Sono fiero dei nostri concittadini, che hanno aderito in grande numero all’iniziativa: ne vado orgoglioso perché pensano all’ambiente e al futuro, ma sono felice soprattutto perché il livello di consapevolezza energetica si diffonde finalmente tra i giovani, che non chiudono più gli occhi davanti al dramma dei cambiamenti climatici. Quello che ci sta accadendo oggi è una sorta di monito, un cartellino giallo, se vogliamo, perché se non cambiamo il nostro modo di essere, la natura saprà farsi giustizia da sé. Per questo andiamo promuovendo l’idea e la necessità degli investimenti pubblici e privati nel fotovoltaico”, ha concluso il sindaco.

Zoran Kordić ha ringraziato dell’ospitalità. “Siamo in otto in questo tour e siamo soddisfatti del fatto che una cinquantina di vostri concittadini ha già aderito all’iniziativa. La nostra missione è favorire la transizione alle fonti rinnovabili, con particolare riferimento all’energia solare. Tre sono i postulati a cui obbedisce questo progetto: che i sistemi fotovoltaici siano accessibili a tutti a prescindere dal potere d’acquisto e dal grado di alfabetismo finanziario e tecnologico, che i sistemi fotovoltaici siano convenienti durante tutto l’anno e non solo nel periodo dei concorsi per i sussidi statali, ed infine che gli enti locali sollecitino la collocazione dei pannelli solari sulle sedi delle istituzioni che controllano”, ha spiegato Kordić.
Il tour “Energia pulita, energia buona” (“Dobra energija”) è stato organizzato nell’ambito della Settimana della mobilità. Partito il 7 settembre da Varaždin, è passato per Vrbovec, Karlovac, Velika Gorica, Križevci e Jastrebarsko. Nei giorni scorsi ha fatto tappa a Parenzo, Pisino e a Rovigno, mentre ieri si concluso a Pola. Le presentazioni itineranti sono parte del progetto “Akcelerator za gradove” (L’acceleratore per le città) che fornirà mille impianti fotovoltaici finanziati dal progetto EU “Obzor 2020” e dal Programma EU dello sviluppo rurale. Perché aderire? Dal 1990 in qua l’autonomia energetica della Croazia è in costante calo e tutto sta ad indicare che la tendenza continuerà se qualcosa non cambia. Con l’aumento delle importazioni si rimane in balia del mercato globale e dei suoi umori altalenanti. Paradossalmente, però, non c’è motivo di subire la dipendenza energetica dall’estero: le fonti rinnovabili che il Paese possiede sono praticamente illimitate tra fiumi, vento e sole. Con le sue 2.600 ore di esposizione solare l’anno, la Croazia è in vetta alla classifica d’Europa per insolazione.

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