Elezioni CNI 2022. Tremul a Dignano: «Focus su territorio e madrelingua»

0
Elezioni CNI 2022. Tremul a Dignano: «Focus su territorio e madrelingua»

Dopo l’incontro con i connazionali di Rovigno, Maurizio Tremul, candidato all’incarico di presidente dell’UI alle elezioni in agenda il 26 giugno, ha presentato il suo programma elettorale ai connazionali di Dignano, Gallesano e Fasana. Salotto unico dell’incontro, Palazzo Bradamante, sede della comunità degli Italiani di Dignano.

“Andare a votare è importante; meglio ancora cerchiare il numero 1, Maurizio Tremul”, ha detto Tremul in chiusura d’incontro. Già, così in chiusura; ma prima? Prima ha illustrato alcuni momenti del programma, articolato in 20 punti, ma certo è impossibile trattarli tutti, per cui, ad ogni incontro quello che è determinante per il territorio. Per il dialogo a Palazzo Bradamante Tremul ha scelto lo slogan “Più istrioto, più radici”. “Ho imparato che qui l’istrioto è di casa”, ha detto, facendo presente che è in fase di registrazione la tutela dell’idioma in quanto patrimonio immateriale. Già si è provveduto con l’istroveneto, ma l’istroromanzo è ancora più a rischio. E certo bisogna tutelare e valorizzare anche l’italiano, nostra lingua madre.

Si è detto dell’importanza di riprendere il percorso che giocoforza è stato interrotto dalla pandemia e guardando al futuro ha sottolineato la necessità di premiare la meritocrazia, di preparare attraverso iniziative varie persone giovani da coinvolgere nell’attività a tutti i livelli. Serve pensare a un ruolo politico più forte, impresa che passa attraverso strategie nel campo culturale, economico e della scuola. “La Croazia entrerà nell’area Schengen; non ci saranno più confini e quest’unitarietà di territorio è importante”, ha ribadito, dicendo del bisogno di stare insieme senza confini di nessun genere. Ancora, bisogna fare in modo di aumentare i fondi. “Sono arrivati molti soldi, grazie ai quali è stato possibile pensare alle scuole di Buie e Cittanova, si penserà agli asili di Sissano e Fiume, molte CI hanno avuto le sedi e risorse per l’attività”. Si è fatta una riflessione su quanto è stato fatto in questi anni, invitando a scrivere insieme un programma che c’è e che è comunque work in progress.

Dal pubblico una nota, in quanto “abbiamo fatto molte cose, ma forse non è stato abbastanza il coraggio nel farci valere”. E si è suggerito di esporre la bandiera in date significative – 2 giugno, 10 febbraio –, di intitolare l’ospedale polese al dottor Geppino Micheletti, della mancante modulistica in lingua italiana nelle Città e nei Comuni, del ripristino di gite e colonie estive, della salvaguardia della toponomastica nei catasti.

Qualcosa è già stato fatto e ripristinato, ha specificato Tremul, per altre cose bisognerà intervenire. Ancora chiarimenti sulla fondazione della Cassa di risparmio dell’Istria (prevista dal Memorandum di Londra) e sulla mancanza nelle edicole di giornali italiani.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display