Elezioni CNI 2022. Corva: «Votare, votare…»

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Elezioni CNI 2022. Corva: «Votare, votare…»
Foto Daria Deghenghi

Non teme rivali, non ne ha alcuno: Marin Corva, candidato unico alla carica di presidente della Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana, attende tranquillo l’esito del voto di domenica, tuttavia non trascura l’usanza democratica di incontrare gli elettori per presentarsi ed esporre il proprio programma politico. Quest’ultimo articolato in sette argomenti chiave: comunità, scuole, istituzioni, giovani, imprenditoria, cultura e affari giuridico amministrativi. In tema di Comunità degli Italiani, Corva mira a ripristinare le escursioni, incrementare le dotazioni, sostenere gli scambi e i legami, favorire momenti di incontro, ma anche investire nella costruzione, apertura e manutenzione delle sedi e investire in progetti di recupero della memoria storica (patrimonio cimiteriale e altro). In tema di scuole, le idee vanno dal ripristinare le colonie estive, al ristrutturare e ampliare le sedi, investire nell’offerta formativa e nella formazione del personale docente, nel materiale didattico. In quanto alle istituzioni professa il suo sostegno ai media, all’EDIT, al CRS, ai dipartimenti di Italianistica di Pola, Fiume e Capodistria, alla diffusione di notizie italiane in radio e in televisione. Per i giovani si pensa alle borse di studio, mentre in ambito culturale si continuerà a coltivare l’istrioto, l’istroveneto e le rassegne culturali già avviate. I programmi sono questi, ma il senso della sua campagna è anche in correlazione “ai numeri”: “Dobbiamo assolutamente votare e dobbiamo portare i nostri familiari a votare – ha detto Corva – perché, al di là della forma, si dà il caso che i numeri sono il nostro punto di forza ma possono essere anche il nostro punto debole: saremo sotto la lente d’ingrandimento. Chi cercherà i nostri difetti guarderà innanzitutto i numeri. Se saranno carenti, ne usciremo indeboliti”, ha detto Corva e invitato i polesi a presentarsi alle urne, “fosse pure per votare scheda bianca”.

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