«El portego» come il vino: invecchiando migliora

In ocassione della Festa dei Santi Pietro e Polo è stato presentato l'annuario della CI di Gallesano

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«El portego» come il vino: invecchiando migliora

Altre nuove 46 pagine, tutte da leggere e da scoprire, sono pronte per condurre tutti i lettori in un viaggio decisamente articolato, che anche per la 17.esima edizione de “El Portego” – l’annuario della Comunità degli Italiani “Armando Capolicchio” di Gallesano – si snoda attraverso percorsi interessanti e tematiche curiose. Percorsi e tematiche svelati in parte da Lorena Ghiraldo Moscarda, caporedattore dell’annuario, che sabato scorso, in occasione della Festa dei Santi Pietro e Paolo, ha presentato al pubblico l’ultimo numero del “El Portego”, un giornalino frutto del lavoro e del grande entusiasmo di un gruppo di attivisti composto da Daniela Bonassin, Lino Capolicchio, Noemi Demori, Pietro Demori, Edoardo Depetre, Matija Drandić, Melania Duras, Vanda Durin Matejčić, Corrado Ghiraldo, Anna Giugno Modrušan, Armida Leonardelli, Ilenia Matticchio, Isabella Matticchio, Debora Moscarda, Alda Piccinelli Cetina e Giada Verk. Gruppo che Lorena Ghiraldo Moscarda ha tenuto a ringraziare pubblicamente per il prezioso contributo fornito nell’arco di tutto l’anno. La responsabile dell’annuario ha successivamente rilevato che “El Portego” è come il buon vino: migliora con il passare del tempo. A tale proposito, la caporedattrice ha sottolineato che l’edizione numero 17 del giornalino è stata migliorata sia nell’aspetto che nei contenuti.

Le tradizioni di Gallesano

“L’unica cosa a non essere cambiata è l’obiettivo della pubblicazione periodica”, ha detto Lorena Ghiraldo Moscarda, aggiungendo che i fini dell’annuario continuano a essere la tutela e la promozione dell’inconfondibile idioma e del ricco patrimonio delle tradizioni popolari di Gallesano, di cui la locale Comunità degli Italiani è custode. “L’annuario non tratta, però, soltanto argomenti legati al passato, ma anche tematiche attuali” spiega la caporedattrice, la quale ha evidenziato che ampio spazio è stato dato alle attività, ai programmi e ai progetti attuali della CI, che nella seconda metà del 2018 ha festeggiato il 70.esimo anniversario della fondazione. Un importante traguardo che alla “Armando Capolicchio” è stato celebrato con una grandissima festa, i cui dettagli sono minuziosamente descritti nelle pagine de “El Portego”, che quest’anno più che mai non va letto, ma gustato a piccoli sorsi. Questo è il consiglio dato ai lettori da Lorena Ghiraldo  Moscarda, che assieme ai suoi collaboratori, attraverso le pagine del periodico, ha tentato di ricreare l’atmosfera di un tempo. Il tempo “quando – come ricorda Lorena Ghiraldo Moscarda – i nostri veci i parleva zota el portego e i fioi se zogheva coi pochi zoghi, che per lori ghe iera duto”

Settant’anni insieme

Le prime pagine del periodico sono dedicate alle elezioni per il rinnovo degli organi di rappresentanza della Comunità dell’8 luglio 2018 e al Concorso letterario “Michele della Vedova” dell’anno passato. Ampio spazio è poi riservato ai toponimi di Gallesano e alle tradizioni cinquecentesche e seicentesche legate al matrimonio. Le successive pagine sono poi dedicate ai primi settant’anni del sodalizio, a Lino Capolicchio, per tantissimi anni voce narrante della CI di Gallesano, e alla serata di presentazione del documentario “Gallesano, 70 anni insieme”. Non mancano nemmeno l’album fotografico, l’angolo dei bimbi, le poesie in dialetto gallesanese e la rubrica delle curiosità. Naturalmente, come sottolineato in precedenza, buona parte del giornalino racconta un anno di attività dei vari gruppi operanti in seno al sodalizio. Insomma, anche quest’anno, “El Portego” è tutto da leggere e da scoprire.

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