Ecco come cambia la «Dante»

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Ecco come cambia la «Dante»

“Dante Alighieri” in festa in occasione della giornata della scuola. A dire il vero la festa ricorre il 13 maggio, ma i festeggiamenti sono stati organizzati molto prima, anche perché il bel tempo è arrivato con buon anticipo. Appuntamento dunque per tutta la scolaresca nell’atrio scolastico, dove ragazzi e insegnanti hanno proposto una carrellata dei principali fatti, avvenimenti, attività, successi e propositi per l’anno scolastico che ormai è agli sgoccioli. Una sfilata di bellissime iniziative e dei bei conseguimenti ottenuti praticamente in tutti i campi, in tutte le materie, a cominciare da lingue, letteratura e discipline umanistiche alle scienze, con ultima frontiera le tecnologie aerospaziali, di cui non si fa più a meno nemmeno al liceo.

Tanta esuberanza e spirito

Ebbene chi non frequenta più la scuola da un pezzo ha di che stupirsi al cospetto di tanta esuberanza e spirito: magari l’avessimo frequentata così, la scuola, noialtri, magari avessimo avuto telecamere per girare filmati umoristici e istruttivi al tempo stesso, magari avessimo potuto costruire sonde aerospaziali e magari avessimo studiato anche la storia del luogo natio oltre a quelle mondiali e nazionali… Oggi non soltanto tutto ciò è possibile, ma grazie a un corpo insegnate rinnovato e ringiovanito, che segue il passo con i tempi, è anche perfettamente realizzabile, come ha mostrato bene il raduno nell’atrio scolastico di via Santorio 3.
Uno più bello dell’altro i due documentari mezzi seri, mezzi umoristici, girati dagli studenti sotto la supervisione del professore Teo Banko. “Pola è…” è uno di quei filmati che dicono più di quanto sembrino dire di primo acchito perché spiritosissimi e fonte di risate fino alle lacrime. Il film racconta una città che vive e lascia vivere, più grande di quanto sembri (ed è di fatto), più vivace di quanto si lasci credere (assopita e letargica). L’altro filmato narra una parte della storia di Pola attraverso gli occhi di due tra i suoi più illustri benemeriti che si “confrontano” su un ring con i guantoni da pugile: l’ingegnere Antoine de Ville, che fece costruire il Castello veneziano, e Gabriele Emo, che salvò l’Arena dallo sciacallaggio di quanti l’avrebbero demolita per ricavarci la pietra per nuove costruzioni.

I viaggi d’istruzione

Ma c’è dell’altro: i ragazzi hanno narrato dei viaggi di istruzione a Treviso e Arquà, la città di Petrarca, di una gita sull’isola di Veglia nell’ambito delle ricerche linguistiche di storia della lingua e della letteratura croata, nonché del soggiorno a Cividale e Aquileia, visitate nell’ambito di uno scambio di studenti tra l’”Alighieri” di Pola e il Liceo “Jacopo Stellini” di Udine. Ancora. Anche quest’anno i migliori studenti di tedesco che frequentano le lezioni facoltative oltre a quelle regolari del curricolo, hanno preso parte agli esami di competenza linguisitica DSD che servono appunto a valutare l’esatto livello di competenza del tedesco nelle rispettive categorie didattiche. I ragazzi sono ancora in attesa dei risultati, ma i loro insegnanti non hanno dubbi: anche questa volta le aspettative non saranno disattese. Nel quadro del programma “Impresa” i futuri ragionieri frequentano lezioni d’economia e commercio “in situ” nel senso che ogni anno vanno a visitare aziende leader nei propri campi, per vedere come funzione il mondo dell’impresa. Quella vera. Anni addietro gli studenti dell’”Alighieri” vennero accolti da aziende o succursali italiane di multinazionali estere, tra cui Geox, Eletrolux, Illy: quest’anno si va a trovare lo staff e gli impianti di produzione di “Diadora”. Davvero una bella opportunità.

Sara e l’incontro con la Presidente

Sara Tomljenović è stata l’”ambasciatrice per un giorno” della sua scuola a Zagabria, nell’ambito dell’iniziativa “Be an ambassador for a day”. La studentessa ha preso parte a una conferenza sull’uguaglianza e ha avuto l’onore di incontrare la Presidente della Repubblica, Kolinda Grabar Kitarović, che ha raccontato ai liceali la propria strada in diplomazia e in politica, una strada di sola ascesa, come abbiamo avuto modo di scoprire nel corso degli anni.

La sonda aerospaziale

E mentre un gruppo di ragazzi lavora ancora alla produzione di un fumetto istruttivo sotto la supervisione della professoressa d’arte Flavia Defar (il progetto verrà presentato venerdì 4 maggio a Trieste), il gruppo di scienze seguito dal professor Luciano Paris lavorerà alla progettazione di una sonda aerospaziale, uno di quei “palloni” che vengono lanciati ai limiti dell’atmosfera per le misurazioni dei parametri fisici in condizioni di temperatura e gravità affatto diverse da quelle che sperimentiamo sulla terra. Infine, nell’ambito delle lezioni di educazione civica, gli studenti della “Dante Alighieri” hanno preso parte a un laboratorio sulle moderne forme di schiavitù, la tratta umana, il commercio e lo scambio di essere umani, donne e bambine in primo luogo.

Il mondo come una seconda aula

La preside Debora Radolović si è congratulata con gli studenti per i loro successi riconosciuti e quelli che devono appena essere confermati, ha ribadito che all’”Alighieri” si lavora molto ma si è anche troppo modesti per cui non ci si mette mai in mostra. “Dovremmo essere più preparati a parlare in pubblico, a non aver paura del microfono e della platea, anche a improvvisare, dovendo, se proprio non abbiamo a portata di mano il taccuino con gli appunti. Se non ci siamo preparati a parlare per tempo, dobbiamo semplicemente saper improvvisare. Un po’ come si fa in aula durante le interrogazioni. Dobbiamo pensare al mondo come a una seconda aula – ha concluso la Radolović – per non averne mai paura. Allora i risultati non tarderanno a venire”.

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