Disoccupati, il trend è negativo

Per il secondo mese consecutivo si registra un aumento del numero dei senza lavoro in tutte le città dell’Istria

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Disoccupati, il trend è negativo
La sede dell’Ufficio di collocamento al lavoro. Foto: DARIA DEGHENGHI

Il primo segnale era arrivato a ottobre, ora l’Istituto nazionale del lavoro conferma per il secondo mese la tendenza. Anche novembre si è chiuso con un aumento del numero dei disoccupati in Regione, pari al 13,2 p.c. su base mensile. In termini assoluti si tratta di 3.307 persone. L’aumento interessa più o meno tutte le classi di età, con la variazione più intensa tra le persone che hanno tra i 50 e i 60 anni. Come sottolineato, è il secondo mese consecutivo di aumento del numero dei disoccupati, dopo che dallo scorso mese di aprile il dato era in costante calo. Tornando a oggi, dal report dell’Istituto nazionale del lavoro risulta che dei complessivi 3.307 senza lavoro 1.775 sono donne. Gli uomini sono, invece, 1.532. Per quanto riguarda il grado d’istruzione, l’Istituto per l’impiego informa che 110 disoccupati residenti in Istria non possiedono alcun titolo di studio e che altri 623 hanno ultimato la scuola dell’obbligo. Sono, invece, 984 i disoccupati in possesso di un titolo di studio di scuola media superiore della durata di tre anni. E ancora, gli istriani in cerca di un’occupazione che hanno ultimato un corso di studio di scuola media superiore della durata di quattro anno superano quota mille e sono esattamente 1.055. Infine, gli iscritti nelle liste di collocamento di uno dei sette uffici per l’impiego sparsi sul territorio in possesso di una laurea o di un titolo di studio superiore sono 535.
Poco meno della metà dei residenti in cerca di un lavoro sono domiciliati nella bassa Istria, in modo particolare nel Polese. Il dato non sorprende di certo, visto che Pola, assieme alle località limitrofe, è l’area più densamente popolata della penisola. Nello specifico, nel principale centro urbano dell’Istria e nei Comuni del circondario risiedono 1.602 disoccupati. Il loro numero è aumentato di 88 unità rispetto al mese precedente. Dopo il Polese, a novembre, la più alta concentrazione di senza lavoro residenti (571) è stata registrata nel Parentino, dove rispetto a ottobre abbiamo ora esattamente 100 disoccupati in più. La terza area dell’Istria con il più alto numero di persone iscritte nelle liste di collocamento (342) è l’Albonese. Anche qui il dato è più alto rispetto al mese precedente, quando i senza lavoro erano una trentina in meno. Seguono infine Umago con 274 disoccupati, il Rovignese e il Pinguentino con 273 e 42 persone in cerca di un’occupazione. Dei complessivi 3.307 disoccupati soltanto 1.503 hanno diritto a un sussidio mensile di disoccupazione.
Come sempre, l’Istituto nazionale del lavoro e i singoli uffici regionali per l’impiego invitano le persone in cerca di un lavoro a consultare il sito internet burzarada.hzz.hr, che per quanto riguarda l’Istria segnala 459 offerte di lavoro tra le quali spiccano anche quelle di direttore del Centro per l’educazione dei bambini e dei giovani di Pola e quella di direttore del Museo d’arte contemporanea di Pola. E ancora, anche a novembre, una figura professionale particolarmente ricercata continua a essere quella dell’informatico. Le società sia pubbliche che private sono inoltre in cerca di 36 esperti nei campi della sanità, della biotecnica e delle scienze naturali e altri 30 esperti nei campi dell’umanistica e delle arti. Scuole e università necessitano, invece, di una quarantina di insegnanti e professori di tutte le materie. Sebbene la stagione turistica sia ancora lontana, particolarmente ricercati continuano a essere i cuochi e i camerieri. In Istria manca poi anche qualche muratore. Per questo lavoro le società richiedono 27 persone.

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