Disabili, serve un nuovo furgone

Nell’ambito della Settimana europea della mobilità si è presentata in piazza Port’Aurea la Società regionale dei portatori di handicap che vuole risolvere un grande problema legato al trasporto: il veicolo che ha in dotazione è ormai vecchio e si accettano donazioni per uno meno datato

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Disabili, serve un nuovo furgone
L’“anziano” furgone con il sollevatore, in età di “pensionamento”. Foto: ARLETTA FONIO GRUBIŠA

Per buona parte dell’umanità, sono gli ausili che permettono e facilitano gli spostamenti in ambienti interni ed esterni, compreso l’assetto posturale facendo superare barriere e ostacoli della vita quotidiana. E nella Settimana europea della mobilità si pensa anche all’importanza di siffatti presidi per andare incontro alle necessità dei diversamente abili. La Società dei distrofici dell’Istria ieri mattina in piazza Port’Aurea ha allestito un’esposizione di vari ausili ortopedici per offrire una dimostrazione di come gli spostamenti possano avvenire attraverso sistemi studiati per facilitare il movimento grazie ad appositi deambulatori per la riabilitazione del movimento, bastoni, stampelle, come pure attraverso l’utilizzo di mezzi di trasporto quali passeggini, carrozzine e automobili speciali.

Assistenza e noleggio
È già noto che l’anzidetta Società non si limita all’attività e all’assistenza dei propri affiliati, ma si rivolge a tutta la cittadinanza del territorio istriano con l’offerta di un valido servizio di noleggio gratuito dei principali ausili ortopedici. La possibilità di soddisfare un’esigenza temporanea o di valutare la funzionalità di un prodotto, nell’attesa di acquisire l’uso più duraturo e permanente di presidi ortopedici presso l’Istituto nazionale di assicurazione sanitaria, è sempre più notevole. Il servizio di noleggio risponde allo 091 5388717 e mette a disposizione anche letti ortopedici a manovella di tipo ospedaliero da degenza domiciliare, qualora la necessità risulti supportata dalla raccomandazione del medico generico o specialista ortopedico.
Nel corso della mattinata ci sono stati cittadini interessati a questo tipo di esposizione che ha offerto l’opportunità di valutare e gestire gli ausili, anche per coloro che si trovano a vivere ed a lavorare con una persona disabile o anziana. I soci attivisti della Società con il loro presidente Robert Raste in primis si sono resi disponibili per spiegazioni, ma anche per presentare il lavoro portato avanti da un ente che conta oltre 120 affiliati di tutta l’Istria con ciò che il loro maggior numero si concentra a Pola. La Società dei distrofici generosamente aiuta ma ha anche bisogno d’aiuto. La necessità più impellente in questo momento è l’acquisto in un nuovo furgone specializzato. “Il nostro furgone per il trasporto di disabili con sollevatore e pianale ribassato, costruito nel 2009 e da noi acquistato nel 2014 ha davvero fatto il suo tempo. È un automezzo comprato mediante dotazioni che ci è oltremodo prezioso e in costante funzione. Lo usiamo continuamente per tutta l’Istria, ma anche per la Croazia ed Europa essendo il medesimo uno dei pochi veicoli disponibili alle persone con difficoltà di movimento e ai nostri soci che partecipano ai tornei di bocce, quale sport atto a stimolare la socializzazione ed il benessere tra chi è affetto da distrofia”.

Gli attivisti della Società regionale dei distrofici.
Foto: ARLETTA FONIO GRUBIŠA

I cinquant’anni della Società
Purtroppo, però, non si potrà viaggiare ancora per molto tempo. Robert Raste informa di avere ottenuto garanzie di sostegno da parte della Regione, di diverse Città e Comuni per l’acquisto del nuovo automezzo specializzato, manovrabile anche dalle persone disabili, per un valore complessivo di 87mila euro. “La nostra speranza è quella di riuscire a effettuare l’acquisto nel corso del prossimo anno dopo aver cercato di raccogliere fino in fondo le dotazioni necessarie prima del termine del 2024, anno in cui festeggiamo ancora i 50 anni della fondazione societaria. L’evento centrale per celebrare l’anniversario si terrà a metà novembre quando chiameremo a raccolta donatori, rappresentanti delle autonomie locali, imprese e singoli meritevoli di avere assegnato aiuti al fine di consegnare loro degli attestati di benemerenza”.
A proposito di sensibilizzazione dell’opinione pubblica nei confronti dell’handicap fisico, la Società dei Distrofici ha sempre evidenziato anche la necessità di rendere più disponibili e maggiormente accessibili i bagni per disabili. “E per assurdo – rivela Robert Raste – i primi a non disporre dei servizi igienici di questo tipo siamo noi, nella nostra bella sede ubicata in piazza al Ponte. Abbiamo ottenuto in dotazione questi utilissimi spazi ancora nel 2013 e appena ora, finalmente, stiamo lavorando alla ricostruzione del bagno con un investimento pari a 3mila euro, modico, ma per noi essenziale. La ristrutturazione è stata resa possibile dopo la valutazione della commissione statale addetta alla verifica degli standard di usufrutto per gli ambienti pubblici in dotazione a categorie specifiche di cittadini.

Robert Raste dimostra l’utilità del montascale.
Foto: ARLETTA FONIO GRUBIŠA

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