Diminuiscono i vacanzieri aumentano i disoccupati

I dati a tutto ottobre forniti dall’Ufficio di collocamento segnalano in penisola 2.397 persone in cerca di lavoro

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Diminuiscono i vacanzieri aumentano i disoccupati
L’impiego offerto è inferiore alla richiesta. Foto: Srecko Niketic/PIXSELL

Con l’arrivo di ottobre prima e novembre poi si è inevitabilmente contratta l’attività lavorativa di tutte le imprese che svolgono attività stagionali, ovvero collegate a specifici periodi nel corso dei quali l’offerta di lavoro cresce in modo evidente. Per quanto riguarda l’Istria, ciò accade in primavera e in estate in settori quali il turismo e la ristorazione. Non è, dunque, un caso se la disoccupazione, spurgata dagli effetti stagionali, è tornata a salire dopo mesi e mesi di discesa. E non di poco. In un solo mese (ottobre) il numero dei disoccupati in penisola è aumentato del 28 p.c. Il dato è stato fornito come sempre dall’Istituto nazionale di collocamento al lavoro, il cui ultimo bollettino ufficiale – disponibile sul sito Internet www.hzz.hr – parla chiaro e dice che il 31 ottobre i senza lavoro residenti in Istria erano 2.397, ben 525 in più rispetto all’ultimo giorno di settembre. L’Istituto per l’impiego informa poi che un aumento del numero di persone in cerca di un’occupazione è aumentato un po’ dappertutto in Istria. Infatti, tutti e sette gli Uffici regionali hanno visto allungarsi le loro liste di collocamento al lavoro. A Pola, ad esempio, tra la fine di settembre e l’ultimo giorno di ottobre il numero dei disoccupati è aumentano di 194 unità, passando da 1.030 a 1.224. Per quanto riguarda le altre aree della penisola, gli addetti ai lavori fanno sapere che nel Pinguentino i disoccupati sono al momento 77, o due in più rispetto a un mese fa. L’Albonese, invece, conta 260 senza lavoro. Il mese prima erano 217. E ancora, il 31 ottobre a Pisino e dintorni si contavano 148 disoccupati. Oggi sono quattro in più (152). Se a Pisino la situazione è tutto sommato sotto controllo, la stessa cosa non si può dire del Parentino, dove in soli 30 giorni il numero dei senza lavoro è salito da 193 a 330. Restano ancora il Rovignese e l’Umaghese, dove le persone iscritte nelle liste di collocamento sono rispettivamente 167 (+76) e 187 (+69).

Fascia a fascia
Accanto al dato generale sul numero complessivo dei disoccupati e sulla loro distribuzione sul territorio, l’Istituto nazionale per il collocamento al lavoro non ha dimenticato di fornire (anche per ottobre) una panoramica esaustiva sulla disoccupazione per fasce d’età, grazie alla quale si apprende che i giovanissimi tra i 15 e i 19 anni d’età in cerca di un lavoro sono 108, o il 4,5 p.c. del totale. Sebbene anche il loro numero sia cresciuto (+21) rispetto al mese precedente, i ragazzi tra i 15 e i 19 anni continuano a essere i meno rappresentati e presenti nelle liste di collocamento. Lo stesso vale per i giovani tra i 20 e i 24 anni, che dall’ultimo report sulla disoccupazione in Istria risultano essere 224 o il 9,3 p.c. del totale. C’è da dire, però, che ha settembre erano soltanto il 6,57 p.c. Il gruppo di senza lavoro più nutrito è senza dubbio quello degli over 55, che rappresentano ben il 22 p.c. del totale. Nelle altre fasce d’età la percentuale dei disoccupati oscilla tra il 10 e il 12 p.c.
Dei complessivi 2.397 disoccupati (1.188 uomini e 1.209 donne), 77 non hanno ultimato nemmeno la scuola dell’obbligo. Sono, invece, 428 i senza lavoro con la licenza elementare. Un ciclo di studi di scuola media superiore della durata di tre anni è stato ultimato da 735 disoccupati, mentre 753 persone di cerca di un lavoro sono in possesso di un titolo di studio di scuola media superiore della durata di quattro anni. L’Università di primo livello è stata ultimata da 164 disoccupati. Infine, altri 308 disoccupati possiedono una laurea, specialistica o un dottorato.

AAA lavoro offrensi
Illustrati dati e percentuali, l’Istituto nazionale per il collocamento al lavoro ricorda a quanti in cerca di un impiego che sul sito web dedicato www.burzarada.hr è disponibile una carrellata di offerte di lavoro. C’è da dire, però, che il loro numero è decisamente inferiore rispetto a quello dei mesi precedenti.
Ad esempio, i posti di lavoro liberi nel settore dell’ospitalità sono soltanto 61. Poco richiesti rispetto al passato sono anche gli informatici. Infatti, le aziende dell’ICT cercano al momento soltanto 4 persone. Le figure professionali al momento più richieste dal mercato istriano del lavoro sono gli economisti/legali/amministratori (49) e i commercianti/promoter (52).

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