Dignano. Il benessere dei cittadini va messo al primo posto

Il sindaco Edi Pastrovicchio si è soffermato sui programmi pensati per trattenere i giovani e ridare lustro al centro storico. «Inizia a prendere forma l’elenco dei progetti realizzati, avviati o in fase di preparazione», ha aggiunto

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Dignano. Il benessere dei cittadini va messo al primo posto
Tutti i premiati con il sindaco Pastrovicchio e il presidente del Consiglio Bešić. Foto: MARKO MRĐENOVIĆ

Le note dell’inno nazionale e quelle dell’inno istriano, intonate dalle ragazze della klapa Teranke, hanno aperto ieri mattina la seduta solenne del Consiglio cittadino di Dignano, ospitata quest’anno a Palazzo Bradamante, sede della locale Comunità degli Italiani. A introdurre l’adunanza i presentatori Vanja Stoiljković e Matija Drandić, che – salutati i numerosi ospiti, tra cui i deputati Dalibor Paus, Sanja Radolović, Dušica Radojčić e Anton Kliman, la vicepresidente della Regione istriana in quota Comunità Nazionale Italiana, Jessica Acquavita, il vicesindaco di Pola in quota CNI, Bruno Cergnul, il sindaco di Pinguente, Damir Kajin, i rappresentanti dei Comuni amici di Manzano e Belfiore e tanti altri responsabili delle istituzioni e delle organizzazioni politiche, economiche, sociali, culturali e religiose del Dignanese e dell’Istria – hanno invitato il consigliere Edin Bešić, presidente della massima assise cittadina a prendere parola. “È per me un grande piacere darvi il benvenuto a Dignano”, ha esordito il presidente, che ha quindi continuato dicendo che la seduta solenne è un momento per celebrare la Giornata della Città, ma anche un’occasione per premiare quanti si sono distinti per merito in azioni o iniziative meritevoli e per soffermarsi sui risultati finora raggiunti sia dall’amministrazione cittadina e dal Consiglio comunale. E proprio da quest’ultimo è partito Bešić, dicendo che tutte le ordinanze e le politiche approvate dall’organo collegiale puntano in un’unica direzione: garantire una migliore qualità di vita a tutti i residenti.

Restauri e recuperi
“Il bene di tutte le nostre località e il benessere dei nostri cittadini sono sempre stati al centro del nostro lavoro”, è stato il commento del presidente, che almeno per quanto riguarda il turismo non ha nascosto il fatto che il Dignanese sia rimasto un po’ indietro rispetto ai vicini. “Tuttavia – ha precisato – a Dignano spiccano altri settori, come l’agricoltura e l’industria”. Bešić si è poi soffermato sulle politiche sociali e sulle altre misure di sostegno agli anziani, ai ragazzi e alle giovani famiglie, che l’attuale amministrazione dignanese vuole assolutamente trattenere sul territorio. L’attenzione si è quindi spostata sul sindaco Edi Pastrovicchio. “Dopo tre anni di mandato inizia a prendere forma l’elenco dei progetti realizzati, avviati o in fase di preparazione”. Queste le parole del primo cittadino, che ha espresso grande soddisfazione, soprattutto, per il restauro del campanile di Gallesano e per il recupero di un muro a rischio crollo di Palazzo Bettica. Pastrovicchio si è detto inoltre orgoglioso del recupero e del restauro dei vecchi moli di Peroi. Annunciato poi l’imminente inizio dei lavori di costruzione di un nuovo campo di calcio a Peroi, il sindaco si è soffermato sui vari programmi pensati con l’obiettivo di trattenere i giovani e ridare lustro al vecchio centro storico di Dignano. Progetti infrastrutturali e politiche sociali escluse, Pastrovicchio non ha nascosto la sua grande soddisfazione per la recente costituzione dei Comitati di quartiere e per i primi passi mossi in direzione della completa digitalizzazione della pubblica amministrazione. In conclusione, prima di augurare a tutti i dignanesi, i gallesanesi, i perolesi e i residenti di tutte le altre località del Dignanese una buona Giornata della Città, il sindaco ha promesso che la sua amministrazione continuerà a prendersi cura dei suoi cittadini.

Una società inclusiva e moderna
Non sono mancati nemmeno gli interventi di Dalibor Paus e Jessica Acquavita. Mentre il primo, intervenuto in rappresentanza dei parlamentari istriani al Sabor, ha invitato tutti i residenti in Regione a seguire l’esempio dei dignanesi e a rimanere uniti, la seconda si è soffermata sulla storia di Dignano: una storia ricca, una storia fatta di convivenza, tolleranza e multiculturalità, valori fondanti dell’Istria intera. “Siete e siamo una comunità capace di costruire ponti tra le persone e tra il passato e il presente. Sono sicura che sapremo costruire assieme, mantenendo vive le nostre tradizioni, anche il futuro”, ha detto la vicepresidente, che ha quindi ringraziato i dignanesi, ma anche i gallesanesi e perolesi, custodi e promotori del carattere multiculturale di questi territori. “Siete voi, con il vostro modo di essere, di vivere e lavorare, che contribuite a creare una società inclusiva e moderna”, è stato il pensiero di Jessica Acquavita.

Tutti i premiati
La seduta è proseguita con la consegna dei riconoscimenti ai più meritevoli. Quest’anno il Premio della Città di Dignano è stato assegnato a Oliviero Leonardelli, per il notevole contributo dato all’attività e alla continuità della Comunità degli Italiani “Armando Capolicchio” di Gallesano, di cui tra l’altro è stato presidente dal 1978 al 1982. Leonardelli è stato per numerosi anni anche membro dell’Assemblea del sodalizio nonché membro attivo di tanti gruppi storici della CI. Il Premio della Città di Dignano è andato quest’anno anche a Eduino Moscarda, il cui impegno è stato fondamentale per l’istituzione e il successo della Società calcistica di Gallesano. L’impegno per l’ambiente è valso il Premio della Città di Dignano anche alla dignanese Cinzia Papić, fondatrice del gruppo “Ecoattivisti” di Dignano organizzatrice di numerose campagne di pulizia del territorio e di sensibilizzazione ambientale. Un altro Premio ancora è stato assegnato ad Almir Bektić che, recita la motivazione, ha trascorso la sua intera vita lavorando per il bene della Città e il benessere dei cittadini, promuovendo tradizioni, usi e cultura. La Pergamena della Città di Dignano è stata, invece, assegnata a Zaim Grga Softić per la sua eccezionale passione e per il suo impegno a tutela degli animali randagi, di cui si prende cura con amore. Dai Premi e dalla Pergamena si è passati agli Attestati di ringraziamento, riconoscimenti che premiano quanti abbiano contribuito allo sviluppo e al progresso economico della Città di Dignano. I ringraziamenti del sindaco sono andati all’Agraria Zlata, a Ennio Forlani per il contributo dato allo sviluppo locale in qualità di ideatore della Rassegna del vino nel lontano 1994 e della Rassegna dell’olio extravergine d’oliva nel 1995, e ad Anton Kliman, anch’egli, assieme a Forlani, ideatore della Rassegna del vino.

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