Brindisi di Capodanno. E alla Comunità degli Italiani di Dignano è pienone. Nella serata, che ha visto assieme attivisti, dirigenti, amici e sostenitori per celebrare l’inizio di un nuovo anno, è stato presentato il calendario “Insembro… 2025”. Nell’occasione, è stata giocata la tombola bumbara, mentre per i meno timidi è stato microfono in mano e… karaoke.
A dare il benvenuto ai presenti è stato il presidente del sodalizio, Maurizio Piccinelli, che ha ringraziato tutti per il sostegno nel corso dell’anno. A salutare tutti, con gli auguri per un prospero 2025, pure il presidente del Consiglio della CNI della Ragione istriana, Ennio Forlani e il presidente della Giunta esecutiva dell’Unione Italiana, Marin Corva.
Poi la presentazione del calendario. Come illustrato da Piccinelli, il tema di quest’anno è “Dignano – tracce di memoria”. “Questo calendario non è solo un insieme di giorni e mesi, ma è un’opera che celebra la bellezza della nostra città; ogni mese vi porterà indietro nel tempo grazie a una selezione di affascinanti cartoline d’epoca. Le cartoline, intrise di storia e nostalgia, non sono solo semplici ricordi ma veri e propri testimoni del vissuto, in grado di evocare emozioni e suggestioni”.
Il calendario, realizzato grazie al contributo del socio Egidio Cattunar, invita a un viaggio nella Dignano di una volta, dove ogni immagine è una finestra sul passato: vedute, scorci e dettagli che immortalano momenti di vita e l’atmosfera di un’epoca ormai lontana.
E allora, sfogliamolo. Aprono il mese di gennaio due suggestive cartoline della Casa dei Conti Bettica e di Via Castello. Febbraio mette in mostra Piazza del Duomo. Si procede con uno scatto di Piazza del Popolo con in primo piano Palazzo Bradamante, una panoramica di Dignano e la Scuola Agraria – Fondazione A. Cecconi. Chiude la prima parte dell’anno la cartolina “Un addio da Dignano.”
Avanti con luglio e uno scatto in contrada Portarol, il caldo agosto propone uno scatto di Piazza Maggiore (oggi Piazza del Popolo), settembre ne propone due: uno di Corso Regina Elena (oggi Via Merceria) e uno della Chiesa della Madonna del Carmine. Chiudono l’anno una foto di Piazzetta S. Eufemia, della Centrale elettrica e della Stazione ferroviaria gremita di gente.
E poi festa con la tombola, che ha visto numerosi vincitori: tra ambo, terna, quaterna, cinquina, tombola e tombolina, è stata suspense fino all’ultimo e alcuni dei premi sono stati spartiti tra più partecipanti. C’è a chi è mancato un numero solo per la vittoria, ma ahimè, l’importante è… partecipare. La serata si è conclusa con un brindisi (con dell’ottimo spumante e panettone) e una cantata tutti assieme con il karaoke.
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