Bisognerà abituarsi all’euro. Come a tutte le cose, del resto. Ma che ora ci sia un po’ di confusione tra la valuta che se ne va e quella che tra giorni entrerà in vigore è un dato di fatto. Vittime di distrazioni (sarà la stanchezza?) o di stress (ne sono successe troppe negli ultimi tempi e dicembre è giù di per sé un mese che logora), spesso si scivola nella lettura dei numeri. Per dire, ci è sembrata poca cosa l’accantonamento di 438.648,88 “qualcosa” per le necessità nella cultura della Città di Dignano. Ed eccoci caduti vittime della lettura automatica in kune: con meno di mezzo milione di kune in 12 mesi nel settore si può fare poco. Poi il “clic”: il Bilancio, redatto e approvato sì nel 2022, fa capo all’anno a venire e quindi fa riferimento all’euro. Ecco allora che 438.648,88 euro sono tutt’altro discorso. Sono oltre 3,3 milioni di kune. Ecco, con questi soldi la Città intende cofinanziare l’attività dell’Università popolare aperta ″Vodnjan-Dignano″, della sezione dignanese della Biblioteca e sala di lettura polese, sostenere le manifestazioni e i programmi culturali tradizionali, sostenere la produzione teatrale-musicale-artistica, tutelare e presentare il patrimonio culturale (casite e masere) e incentivare i programmi e i progetti in ambiti culturali. Trattandosi di soldi, non possiamo che ricorrere ai numeri.
La Città intende sostenere l’attività dell’Università popolare aperta con 82.288 euro (inclusivi delle spese correnti, della realizzazione di programmi formativi, dell’organizzazione di programmi/manifestazioni culturali, dell’attività della Banda d’ottoni e la gestione di Palazzo Bettica).
Alla Sezione locale della Biblioteca civica polese la Città ha destinato 25.217,34 €, comprensivi delle spese correnti e dell’acquisto di letture).
E veniamo ai programmi teatrali, musicali, folcloristici e di altro genere. Il programma “Aspettando il Natale” con l’arrivo di Babbo Natale avrà una copertura di 19.908 euro. Altri programmi teatrali, folcloristici, musicali… saranno spesati con 13.272 euro. Poco meno di 60mila euro sono stati pianificati per la realizzazione delle manifestazioni cittadine. L’Estate dignanese verrà a costare 88.260 euro (è comprensiva della Festa dei Bumbari, della Giornata della Città, della Notte di Gallesano, della Festa delle cioche, della Festa di Peroi, del Cinema estivo e altri incontri). Altri 19.9081 verranno spesi per manifestazioni cittadine e 39mila kune serviranno per il servizio d’ordine.
Per l’azione “Moj kažun – La mia casita” è previsto un esborso di 9.290 euro (comprensivi della 16.esima edizione dell’edizione e delle assegnazioni per il recupero delle casite). Tra le spese 3.981 euro per l’organizzazione del Campus estivo per bambini.
Infine, 136.704 euro verranno spese per il sovvenzionamento di altri programmi delle necessità pubbliche nella cultura.