DDI. Seduta tematica sulla Riva

La richiesta inoltrata alla presidente del Consiglio cittadino per trattare del progetto di recupero

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DDI. Seduta tematica sulla Riva
Foto: GIULIANO LIBANORE

“Vogliamo che Pola sia una città mediterranea con un approccio positivo al mare, che la Riva polese divenga una vera riva cittadina del cui valore ambientale e sociale possano usufruire i pedoni. Pertanto, come già annunciato, alla presidente del Consiglio cittadino abbiamo inoltrato la richiesta per lo svolgimento di una seduta tematica che affronti il riassetto della riva”. Lo ha detto il presidente della sezione polese della Dieta Democratica Istriana, nonché consigliere cittadino, Valter Boljunčić.

“Il recupero della Riva è un questione di cruciale importanza per la nostra città e i suoi cittadini. La domanda essenziale da porsi riguarda quale tipo di riva Pola esiga: vogliamo sanarla nelle attuali dimensioni – soluzione per la quale s’impegnano il concessionario ACI Marina e il sindaco di Pola Filip Zoričić –, oppure recuperarla e ampliarla in base al progetto di massima esposto ancora nel 2011, e tenendo conto che gli ideatori stessi hanno proposto di allargarla per 3,8 metri”, ha puntualizzato Boljunčić, rilevando che “per l’importanza del progetto di riassetto della Riva, nel processo di scelta del modello da adottare è necessario includere esperti del settore architettonico e di quello edile. Poi, in base alle analisi definitive rilasciate dagli esperti, sarà il Consiglio cittadino a portare una decisione definitiva”.
Proseguendo, Boljunčić ha puntualizzato che “stando alle dichiarazioni ai media dell’ACI, in qualità di concessionario sostiene che sarebbe in corso la preparazione del progetto per il riassetto della Riva polese e che prossimamente si concluderà un accordo con la Città di Pola e con l’Autorità portuale, nell’autunno di quest’anno, siamo del parere che il Consiglio cittadino polese debba essere prontamente informato in merito a tale progetto, sulla proposta dell’accordo tra le parti coinvolte, nonché sugli obblighi finanziari relativi al contratto. Il tutto affinché, ‘nello spirito della trasparenza dichiarata del sindaco’, i consiglieri e i cittadini non si trovino dinanzi a un fatto già compiuto. Va ribadito che l’ACI, che partecipa al progetto con il 25 p.c. e la Città con il 67 p.c. dei mezzi finanziari, insiste sulla ricostruzione mantenendo le attuali dimensioni, seguendo esclusivamente i propri interessi finanziari e i profitti a breve termine, considerando che la concessione scade tra poco più di cinque anni. Comunque, la Riva viene rifatta per durare un secolo (se non di più), e ciò non può dipendere da benefici a breve scadenza. Siamo del parere – ha concluso Boljunčić –, che i cittadini di Pola meritino una Riva come la desiderano, definita in base ad analisi qualitative degli esperti e non imposta a gradimento di terzi. Questa è un’occasione che non dobbiamo lasciarci perdere. Considerando le attuali circostanze, per cui la Città non ha il consenso sia politico che dei cittadini in merito al riassetto della riva, abbiamo ritenuto opportuno inoltrare la richiesta per lo svolgimento di una seduta tematica riguardante la struttura.”

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