Dante Alighieri, un anno di soddisfazioni

La SMSI ha celebrato la Giornata della scuola: una buona occasione per fare una carrellata su quanto raggiunto da settembre in qua, con i progetti portati a termine e gli ottimi risultati riscossi nelle gare di sapere

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Dante Alighieri, un anno di soddisfazioni

Per ovvie ragioni di maltempo, gli studenti della Scuola media superiore italiana Dante Alighieri hanno festeggiato un’altra delle loro consuete giornate dell’istituto in sede. La giornata si celebra intorno alla metà di maggio, il giorno 13 precisamente, poco prima della fine delle lezioni (che per i maturandi terminano il 22 maggio e per tutti gli altri il 14 giugno). Niente gite fuori porta, dunque, niente passeggiate in natura e scampagnate in riva al mare. L’idea, inizialmente, era stata quella di visitare Visola e i suoi resti archeologici, la natura, la costa e il campeggio di Medolino, sgranchirsi le gambe, fare due passi, una corsa, qualche partita di calcetto o di pallavolo, ma niente da fare: quest’anno il maltempo è cocciuto, non molla, e quindi i bagni di sole e di mare si rimandano a data da definirsi. In casi come questi si fa di necessità virtù e si procede come vuole un’altra tradizione, ugualmente buona, che chiamiamo semplicemente “piano B”: si resta a scuola, ci si raduna nell’atrio della sede, si prepara una specie di recita che in realtà è una presentazione dei progetti di studio, di ricerca e di competizione che hanno animato gli studenti durante l’anno. Ed ecco com’è passato quest’anno scolastico che si sta consumando in fretta, giorno per giorno.

Irene e Lucia interpretano un brano di Ed Sheeran

Le gare di sapere

Intanto Sky Spahić vanta un bel secondo premio nella graduatoria finale alle gare di italiano indette dall’Unione Italiana in collaborazione con l’Università Popolare di Trieste. Per la foto ricordo l’hanno affiancata anche gli alti partecipanti dell’Alighieri che si sono spinti chi più chi meno in prossimità della vetta della classifica. Alle regionali di lingua latina Miriam Scabozzi si è piazzata al primo posto, seguita da Marco Drandić (secondo), che invece ha occupato il primo posto alle regionali di geografia. Terzo in matematica Filip Alessio e quinto, sempre in matematica, il solito Marco Drandić che evidentemente se ne intende sia di scienze che di discipline umanistiche. Lucia Burić si è meritata due sesti posti, in biologia e in croato, mentre in inglese l’”Alighieri” vanta un campione eccezionale, Jan Hušak, primo in Croazia tra i “Best in English”. Hušak è inoltre tra i primi in Europa dello stesso concorso, ma anche il 380° al mondo, su complessivi 21.000 studenti di 922 scuole di 30 nazioni, e scusate se è poco.

I progetti di ricerca

Il team di ricerca di Marta Banco studia i risvolti della Grande guerra

Tra le varie presentazioni dei progetti di ricerca ai quali hanno partecipato gli studenti della “Dante Alighieri”, ricordiamo il video “P1”, la ricerca dedicata a un pioniere dell’astronautica originario di Pola, Herman Potočnik Norduung (con tanto di sito Internet) che ha portato un gruppo di studenti della seconda del liceo generale a documentarsi prima in classe, poi in biblioteca, quindi negli osservatori di Visignano e di Pola, e infine sul campo, ma anche a costruire e lanciare un pallone sonda ai limiti dell’atmosfera per misurarne i parametri fisici in condizioni di temperatura, pressione e gravità affatto diverse da quelle che sperimentiamo sulla terra (credendoli i soli possibili, mentre fuori c’è un Universo in espansione a smentirci). Il progetto è stato concepito, preparato e coordinato dalla bibliotecaria Elda Pliško Horvat, che ha mostrato ancora una volta come per traghettare la scuola dal passato al futuro, più che una riforma curricolare, servano piuttosto fantasia, volontà e impegno dei docenti.

I luoghi della memoria

I partecipanti alle gare di italiano promosse da UI-UPT

Interessante anche il progetto del team di Marta Banco che dura da due anni a questa parte e porta i ragazzi fuori sede a conoscere il luoghi della memoria della Prima guerra mondiale, per studiare nel dettaglio i risvolti del conflitto, le atrocità e le assurdità di questa e di tutte le guerre volute dall’umana follia. La scuola ha infatti aderito a un progetto internazionale (“Comunicare ai giovani la Grande Guerra”) promosso da “Radici&Futuro”, l’Associazione di volontariato culturale con sede a Trieste che unisce i popoli della Mitteleuropa intorno ad argomenti di carattere umanistico di comune interesse. Dopo avere visitato Trieste e il suo entroterra, l’anno scorso, i ragazzi di Pola parteciperanno a una gita d’istruzione a Roma (dal 21 al 23 maggio 2020) e saranno ricevuti nientemeno che dal Presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella.

Le leggende dell’antica Gallesano

La preside Debora Radolović

Ancora. Il “team Teo Banko” che raduna un po’ tutte le iniziative legate in un modo o nell’altro ai concorsi di lingua, letteratura, dialetto e scrittura (Maling List Histria, Istria Nobilissima, Olimpiadi di Italiano, iniziative di tutela del patrimonio veneto ecc.) ha realizzato un divertentissimo filmato satirico che documenta il corso della ricerca sulle superstizioni e le leggende dell’antica Gallesano. Bellissimo il filmato popolato di streghe e fattucchiere, “segnadori” e cavalcanti che fanno il malocchio, lo curano, scongiurano il maltempo e altre amenità dal sapore di leggende medievali. Il documentario dal titolo “Ocio” è stato girato in solo dialetto istroveneto sulla scia di quelli che avevamo già visto negli anni passati, a loro volta molto spiritosi e istruttivi al tempo stesso. Nel proseguimento delle celebrazioni, il professore di lingua tedesca Vito Paoletić e i suoi studenti hanno presentato gli scambi di studenti tra Pola e Eisenstadt (Železno) nel Burgenland (Austria) che durano ormai da vent’anni e costituiscono un importante ponte di collaborazione tra due minoranze nazionali colpite entrambe da un’inarrestabile spinta all’assimilazione linguistica e culturale. Buoni anche i risultati sportivi degli allievi della Dante, illustrati dagli studenti e dalla professoressa Diana Dušić, che li ha seguiti, motivati e preparati a sostenere le competizioni.

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