
Una giornata diversa per la SMSI “Dante Alighieri” e per l’Istituto Comprensivo “Città dei bambini” di Mentana, ovvero per 32 alunni della scuola del Lazio che hanno fatto visita all’istituzione CNI nell’ambito di un viaggio di tre giorni nel Friuli Venezia Giulia, nel Litorale sloveno e in Istria. Ad accoglierli davanti alla Scuola media superiore italiana la direttrice della stessa Debora Radolović, affiancata dal direttore della SEI “Giuseppina Martinuzzi”, Luka Brussich.

Foto: GIULIANO LIBANORE
Presentazioni esaustive
Facendo gli onori di casa, la preside della SMSI si è resta interprete del mondo scuola della Comunità Nazionale Italiana a Pola, che “nasce” con l’asilo in lingua italiana, “cresce” appunto con la “G. Martinuzzi” e diventa adolescente e maggiorenne con l’SMSI. Illustrate poi le peculiarità della scuola media polese, sottolineando la ricca attività e i programmi di studio. Sulla falsariga anche l’intervento di Luka Brussich per quel che concerne la “Maritinuzzi”. Ma non si è parlato soltanto di mondo scolastico (dalle materie d’insegnamento agli esami di maturità di Stato fino all’inaugurazione della nuova sede avvenuta il 10 ottobre 2001, in presenza dei capi di Stato italiano e croato), ma anche di bilinguismo, dei “tempi duri e difficili”, di Pola città dell’esodo, dell’importanza della Comunità degli Italiani di Pola, una città ricca di storia e di tradizione, e del quotidiano “La Voce del popolo” che parla della nostra realtà. Una presentazione esaustiva che è andata incontro all’interesse dei ragazzini che non si sono risparmiati nel fare le domande. La più simpatica? “Ma il grembiule è obbligatorio?”

Foto: GIULIANO LIBANORE
L’itinerario del viaggio
A fine presentazione abbiamo avvicinato Maria Vittoria Pomili direttrice dell’Istituto Comprensivo “Città dei bamnini” di Mentana, una cittadina alle porte di Roma di 23mila abitanti. “Il nostro Istituto conta circa 1.100 allievi e abbiamo intrapreso questo viaggio della durata di tre giorni nell’ambito del Giorno del Ricordo. Facciamo parte delle 30 scuole del territorio italiano che hanno vinto il concorso inerente appunto il Giorno del ricordo. Anche negli anni scorsi siamo risultati vincitrici o abbiamo avuto delle menzioni speciali. Insomma ci lavoriamo da anni. Il primo giorno abbiamo visitato Trieste e la Foiba di Basovizza, oggi (ieri per chi legge nda.) dopo Pola andremo a visitare Rovigno e Pirano, domani faremo tappa al Magazzino 26 di Trieste dove si è trasferito il Magazzino 18, il Castello di Miramare e poi ripartiremo verso casa”.

Foto: GIULIANO LIBANORE
Una carica di energia
Abbiamo chiesto alla direttrice Maria Vittoria Pomili quali impressioni le hanno fatto la presentazione dei direttori Radolović e Brussich e la scuola stessa. “Presentazioni stupende, una carica d’energia che secondo me è di aiuto anche ai nostri ragazzi che si sono dimostrati molto interessati. Abbiamo detto loro di chiedere quanto e che cosa volevano, noi non abbiamo voluto sentire le domande in precedenza. C’è anche un ragazzino che da grande vuole fare il giornalista, da qui anche la curiosità. Questo gruppo di ragazzi è stato scelto sulla base del voto in condotta in quanto, ovviamente, non potevamo portarli tutti. Questi argomenti toccati dai due presidi comunque vengono trattati anche da noi a scuola nell’ambito dell’educazione civica, della storia e quindi venire a contatto con la realtà per loro è stato molto bello. Sì, sono molto curiosi, specialmente se prendiamo in considerazione la loro età. Sarebbe bello approfondire le nostre conoscenze e avviare qualche forma di collaborazione”, ha concluso Maria Vittoria Pomili.
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