D’estate all’asilo è ancora più bello

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D’estate all’asilo è ancora più bello

La convinzione era quella di trovare un ambiente semi deserto e, magari, già in fase preparatoria di manutenzione; invece, la sede centrale della scuola d’infanzia in lingua italiana “Rin Tin Tin” di Pola con giardino, annessi e connessi, Casa Giardini inclusa, è popolatissima, respira a pieno regime e vive all’insegna dell’allegria, dei giochi e servizi mirati a bambini dall’età del nido fino ai 6 anni. Mai come quest’estate, c’è stata una richiesta tanto alta per i servizi educativi che si propongono di arricchire le vacanze con attività ricreative e di socializzazione mediante le quali, allo stesso tempo, si da sostegno alle famiglie.

Durante queste prime settimane di luglio, l’istituzione prescolare è costretta a tenere aperte ben 6 sezioni d’asilo (4 presso la sede centrale e 2 in quella adiacente, ai Giardini). Traducendo la faccenda in cifre, l’aumentata richiesta per la frequenza dei soggiorni prescolari estivi fa calamitare giornalmente in sede dai 100 ai 110 bambini, il che costituisce oltre la metà dei frequentatori che si registrano solitamente in pieno regime lavorativo, durante l’anno pedagogico. Una vera ressa destinata a calare solo verso agosto, quando in base alle prenotazioni delle famiglie, dovrebbe bastare il coordinamento del lavoro per non più di 3 sezioni. Intanto, al giardino d’infanzia è pienone e un gran vociare all’insegna dei trastulli ispirati alla stagione calda, del sole e del mare. Al “Rin Tin Tin” si stanno compiendo lodevoli sforzi per garantire sempre e comunque gli standard relativi agli spazi, alla sicurezza, all’offerta educativa e alle competenze degli educatori. I gruppi misti (per età), sono coordinati dalle educatrici in pianta stabile e da supplenti. Purtroppo però, come segnalato dalla direttrice dell’ente, Tamara Brussich, quello che manca è la possibilità d’impiegare ulteriori educatori qualificati in lingua italiana, che non sono disponibili presso l’Ufficio di collocamento al lavoro, il che rappresenta un problema serio e crea non poche difficoltà al Rin Tin Tin.

Bimbi turisti in giro per musei

Attività che si portano avanti nel corso dell’estate? Non ci si accontenta sicuramente di offrire pura ospitalità nei begli ambienti climatizzati e nell’ampio giardino verdeggiante. Spiega Tamara Brussich che oltre ai contenuti e giochi estivo-balneari, legati alla ricerca e alla sperimentazione con l’acqua, si sta proponendo un programma didattico di conoscenza della propria città, con occhio da turista-visitatore passando in rassegna istituzioni, gallerie e musei da veri villeggianti, ma anche sostando nelle aree verdi e nei parchi cittadini, intrattenendosi nell’angolo ludico-letterario della Biblioteca civica. “In definitiva, rileva la direttrice, tutte le attività vengono pianificate ispirandosi alla stagione in corso. L’alimentazione tipica è mediterranea, con tanto pesce. Cerchiamo di rendere ricca l’offerta di frutta e verdura, pensando alla stagionalità”. Come osservato, si gioca, corre, mangia, beve per poi tornare a correre verso lo scivolo, prevalentemente all’aperto nelle ore mattutine quando il sole non invade ancora il giardino e quando un po’ di crema protettiva è sufficiente a evitare scottature. L’attività estiva serve pure a indagare su quelli che sono gli interessi dei ragazzini, al fine di cogliere gli spunti necessari alla prossima stesura di una piano di lavoro, o meglio di un progetto tematico per inaugurare con un preambolo l’anno pedagogico 2018/2019. L’anno scorso ci si era concentrati sui colori, sapori e aromi dei prodotti agricoli in mostra sulle bancarelle del mercato cittadino. L’anno prima sul porto di Pola e sulla navigazione. Attendere per vedere il nuovo argomento che farà da file rouge alla didattica.

Superficie antistress in giardino

​Su tutta questa allegria ed esuberanza c’è un’ombra, che però non arriva per nuocere, anzi. I passatempi all’esterno dovranno essere completamente trasferiti nell’area settentrionale del giardino prescolare, quella sovrastante l’ingresso. Bella, ben curata e dotata di attrezzature da gioco, tuttavia molto più ridotta rispetto alla superficie principale del vasto giardino. “Sta di fatto che – sottolinea Tamara Brussich – ci prepariamo per un investimento già annunciato, che garantirà ulteriori misure di sicurezza alle attività ludiche dei bambini e renderà anche più bello l’ambiente esterno. Oltre 140 metri quadrati del circondario verranno tappezzati da pavimentazione in gomma antiurto, lasciando la parte più ampia del giardino ricoperta dall’erba. Le superfici destinate alla copertura con materiale antitrauma, sono comunque quelle che circondano le attrezzature da gioco, dove l’erba non riesce ad attecchire, e che diventano polverose e prive di ghiaia. Alcune strutture ludiche verranno eliminate perché ormai obsolete. I lavori commissionati alla Castrum Pula 97”, inizieranno proprio in questi giorni per protrarsi fino al 25 agosto. La Città di Pola, nostra fondatrice che, ricorderemo, ha già esborsato 500mila kune per la ristrutturazione degli ambienti di Casa Giardini in funzione prescolare, assegna ora, su nostra richiesta, altre 175 mila kune per il rinnovo del giardino Rin Tin Tin. Il contratto d’appalto per la fornitura pubblica è stato appena sottoscritto. Una volta conclusi i lavori, il nostro “soggiorno” esterno risulterà sostanzialmente migliore”. Oltre a questo grosso investimento estivo, il Rin Tin Tin ha in piano per l’estate 2018, i necessari interventi di manutenzione. Laccatura del parquet e verniciatura delle pareti, in particolare degli ambienti occupati dalla Sezione Bassotti, qui compresi l’atrio, il corridoio e i vani d’ufficio.

Chiediamo ancora se sono reperibili i dati ufficiali degli iscritti all’asilo, e ci viene risposto che “la commissione centrale della Città non ha ancora reso pubblici i risultati definitivi delle iscrizioni. Abbiamo avuto tantissime richieste – spiega Tamara Brussich – e si cerca ancora di venire incontro a tutte senza tralasciarne alcuna. Dobbiamo ragionare in termini di riorganizzazione interna per dare posto soprattutto alle numerosissime domande d’inclusione negli asili nido da parte di genitori appartenenti alla Comunità Nazionale Italiana, residenti nei comuni di Medolino e di Lisignano, il che complica le cose all’atto dell’iscrizione, essendo la Città di Pola fondatrice del Rin Tin Tin. Sappiamo anche, che questi comuni limitrofi non dispongono di strutture che offrono un processo di formazione, educazione e istruzione in lingua italiana. Con il nostro fondatore stiamo cercando di individuare una soluzione anche perché è nostro obbligo morale accogliere questi bambini nelle strutture che organizzano l’educazione primaria in lingua italiana”.

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