
Domani 12 ottobre ricorre la giornata mondiale delle case di cura e cure palliative, un’iniziativa della Worldwide Hospice Palliative Care Alliance (WHPCA), celebrata tutti gli anni ogni secondo sabato in ottobre per promuovere la consapevolezza sulla necessità dell’assistenza ai malati terminali in tutto il mondo. Quest’anno ricorre tra l’altro il decimo anniversario della risoluzione dell’Organizzazione mondiale della salute sulla diffusione delle cure palliative. L’argomento della campagna di sensibilizzazione di quest’anno (Dieci anni dalla Risoluzione: a che punto siamo?) è riferito appunto all’anniversario e risponde alla necessità di fare il punto sulla situazione, i successi conseguiti e le sfide ancora aperte. I professionisti, i collaboratori e i volontari dell’assistenza palliativa scenderanno in piazza Primo maggio domani dalle 10 a mezzogiorno per incontrare i cittadini di Pola e dare maggiore visibilità al progetto in vista dell’imminente apertura dell’Hospice in via Santorio.
La situazione in penisola
Si calcola che nel mondo 56 milioni di persone, adulte ma anche giovanissime, bambini compresi, hanno necessità di cure palliative. In Croazia sono 40.000 e in Istria 2.000. L’OMS definisce le cure palliative come un approccio in grado di migliorare “la qualità della vita dei malati e delle loro famiglie che si trovano ad affrontare malattie inguaribili, attraverso la prevenzione e il sollievo della sofferenza per mezzo di una identificazione precoce e di un ottimale trattamento del dolore e delle altre problematiche di natura fisica, psicosociale e spirituale”. Si tratta dunque di rendere sopportabili le sofferenze del paziente durante la malattia, di assicurargli un accompagnamento umano dignitoso e conforto alla famiglia nell’elaborazione del lutto. In Istria sono attivi due team mobili che assistono i pazienti e i loro famigliari a domicilio. L’ospedale di Pola dispone di un team di assistenza palliativa con cinque letti convenzionati e la possibilità di assicurarne altri dieci in caso di necessità. I reparti di Residenza sanitaria assistenziale delle Case della salute di Albona, Pisino e Umago dispongono di 16 posti letto convenzionati e altri in caso d’urgenza. Si tratta di strutture residenziali riservate esclusivamente ad anziani, adulti e disabili non autosufficienti che necessitano di assistenza medica, infermieristica e riabilitativa a tempo pieno, anche solo per operazioni di prima necessità come l’alimentazione e il mantenimento dell’igiene personale.
I prossimi appuntamenti
La Regione istriana, la Città di Pola e altre località istriane sostengono iniziative e progetti finalizzati a dare sollievo ai pazienti palliativi. Anche quest’anno la Lega tumori di Pola rinnova l’invito al Corso per assistenti palliativi volontari. Le lezioni si terranno ogni mercoledì dal 23 ottobre al 13 novembre, dalle 17 alle 19 negli ambienti dell’associazione in via Nobile 1. In mancanza di personale medico e infermieristico, la presenza di volontari è fondamentale. I promotori della diffusione del volontariato in questo e in altri campi insistono sui benefici che ne traggono i volontari stessi: regalare il proprio tempo e il proprio affetto è in realtà una strada a doppio senso, perché “chi dà riceve e chi riceve, in verità, dà” mentre senza l’opportunità di dare, il donatore resta “imprigionato dentro se stesso”. I benefici mentali sono quelli attestanti in ogni circostanza: ci si sente utili e si sviluppa un senso di orgoglio, si combatte quello di inadeguatezza o di infelicità e talvolta persino la stessa depressione. Altre iniziative sono rivolte agli operatori socio-sanitari con sessioni di supporto ogni secondo giovedì del mese. Il Consultorio psico-oncologico dell’Ospedale di Pola riceve i pazienti e le famiglie ogni martedì a mezzogiorno sia in sede che nella Casa della salute di Parenzo. Servizi di supporto psicologico per elaborare un lutto sono disponibili dal primo giorno della diagnosi di malattia inguaribile. Nell’ambito della formazione, i futuri infermieri seguono il corso di etica infermieristica che prevede una serie di visite al Reparto di assistenza palliativa delle Case della salute istriane. Infine, l’Università degli studi di Pola sta per introdurre il Corso di apprendimento permanente su “Assistenza palliativa ed esperienza clinica” che partirà con le lezioni a fine novembre in collaborazione con l’ente Case della salute della Regione Istriana, l’Ospedale generale di Pola, i volontari della Lega tumori e l’Hospice.
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