L’unicità del patrimonio culinario si sta affermando sempre più come un fattore decisivo nei processi d’attrazione turistica. Il turismo enogastronomico acquisisce una rilevanza notevole nella scelta di vacanza, non soltanto perché il cibo è importante nell’esperienza turistica, ma anche e soprattutto perché l’enogastronomia è diventata una pratica inclusiva di aspetti etici e di sostenibilità del territorio. I prodotti agroalimentari tipici, infatti, se opportunamente salvaguardati, concorrono alla costruzione dell’identità di un territorio. Si può quindi affermare che l’enogastronomia è cultura, nonché un punto di connessione tra turista e territorio. Il cibo, ma anche il vino, sono espressioni di un luogo e dei suoi abitanti. Visitare a fondo una destinazione significa anche prestare un’attenzione particolare alle sue produzioni tipiche e alla gastronomia tradizionale locale. Ed è anche per questo che l’Ente per il turismo di Dignano, in collaborazione con l’Ecomuseo locale “Istrian de Dignan”, ha deciso di lanciare il progetto fotografico “Gozba – kako hrana postaje umjetnost” (Banchetto – come il cibo si fa arte): un’iniziativa che punta a promuovere in modo originale ed efficace le tradizioni, non soltanto culinarie, del Dignanese e dell’Istria. Oltre alla Pro loco e all’Ecomuseo, nel progetto sono stati coinvolti anche i fotografi Đorde Stošić e Giordano Cellich, che nei giorni scorsi sono stati impegnati nei preparativi e in diverse sessioni fotografiche. Tutti gli scatti sono stati effettuati negli spazi dell’Ecomuseo, dove i due fotografi hanno immortalato ogni singolo processo della preparazione dei più gustosi piatti della tradizione enogastromica dell’Istria. Piatti in questo caso a base di carne che, per l’occasione, sono stati sapientemente preparati e presentati dagli chef Deniz Zembo e Damjan Bistričić.

Carne e pesce

Nello specifico, i due professionisti della ristorazione hanno preparato un cinghialetto sotto la campana, un guanciale di bue istriano in salsa di vino rosso, una lingua di manzo bollita, una pasta con coda di manzo, un tacchino in umido e un paio di salsicce al vino. Il tutto è stato impreziosito da un filo d’olio extravergine d’oliva e innaffiato con dell’ottima birra artigianale prodotta a Dignano. I due fotografi non si sono limitati a fotografare i piatti, ma anche alcune modelle, che per l’occasione hanno indossato alcuni favolosi vestiti da sposa. Alla sessione fotografica ha inoltre partecipato pure la cantautrice istriana Elis Lovric, che con la sua presenza e il suo volto ha voluto dare un contributo alla promozione dell’enogastronomia tipica istriana. Una seconda sessione fotografica è stata poi dedicata ai piatti a base di pesce come gli scampi e i calamari alla griglia, l’orzotto al nero di seppia, le orate, i branzini e il dentice. Anche i piatti a base di pesce sono stati impreziositi con un filo d’olio d’oliva extravergine offerto da alcuni produttori locali. Non è poi mancata nemmeno una sessione fotografica riservata al prestigioso specialty coffe prodotto dalla Bora Nera di Dignano. Ad arricchire ulteriormente l’atmosfera ci hanno pensato il gruppo folcloristico della Comunità degli Italiani e un paio di membri del gruppo folcloristico della Società artistico-culturale di Dignano. Il primo si è presentato alla sessione fotografica con gli abiti tradizionali di Dignano, mentre i secondi hanno indossato per l’occasione alcuni abiti tradizionali dell’Istria.