Certificati Friend of the Sea per quattro centri immersioni

Per averli, i diving center devono svolgere le proprie attività in maniera responsabile e in funzione della protezione dell’ecosistema

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Certificati Friend of the Sea per quattro centri immersioni
I partecipanti a un’immersione subacquea sotto l’egida dello Scuba Libre Diving. Foto: FACEBOOK.COM/SCUBALIBREDIVINGCENTER

Recentemente, quattro centri di immersioni, tutti operativi nella penisola istriana, sono stati riconosciuti sostenibili da “Friend of the Sea”, un progetto della World Sustainability Organisation con sede a Milano. Si tratta dei centri “Scuba Libre Diving” di Promontore del titolare Nenad Čakić, “Diving Center Shark” di Medolino (titolare Valentina Buršić), “Diving Center Indie” di Bagnole e “Diving Center Bura Bora” attivo in quattro località meridionali (entrambi gestiti da Robert Lehotkai).

La certificazione di sostenibilità nel campo delle immersioni subacquee che raggiunge gli operatori istriani del campo segue quella già avuta per l’acquaristica dall’Acquario di Pola. Friend of the Sea è uno standard globale per prodotti e servizi che rispettano e tutelano l’oceano e le sue risorse. La certificazione Sustainable Diving è l’ultima pensata dalla società italiana dopo le certificazioni di qualità analoghe per la pesca, l’acquacoltura, il commercio dei frutti di mare, l’acquaristica eccetera.

La protezione dell’ecosistema
Per averla, i diving center che si occupano di immersioni a fini sportivi e turistici devono svolgere le proprie attività in maniera responsabile e in funzione della protezione dell’ecosistema.
“Le immersioni subacquee sono allo stesso tempo il miglior modo possibile per scoprire le meraviglie del mare e una minaccia potenzialmente grave per alcuni ecosistemi molto fragili. ‘Friend of the Sea’ s’impegna perché i gestori di tour subacquei apprendano i metodi per offrire incredibili avventure sottomarine, proteggendo la vita sott’acqua”, ha dichiarato Paolo Bray, Fondatore e Direttore di “Friend of the Sea”.

Rispettare le regole
Questo significa che prima di tuffarsi alla ricerca di pesci, coralli, scogliere e persino relitti navali presenti nelle acque nei dintorni di Pola, è bene sapere che ci sono delle regole da rispettare, per evitare comportamenti che causino danni all’ecosistema marino. Affinché un gestore possa esibire il logo “Friend of the Sea”, le guide e lo staff dell’imbarcazione devono istruire i partecipanti su alcune regole, come il divieto di toccare qualsiasi specie marina e di dare da mangiare ai pesci, e spiegare come usare correttamente macchine fotografiche e flash.
Inoltre gli operatori e l’equipaggio stesso devono partecipare a programmi di formazione periodici, contribuire alla raccolta di dati scientifici e assicurare che a bordo e durante le immersioni non sia usata plastica monouso.

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