Caterina, dopo l’industria e i militari, le passeggiate

L’area, riqualificata, sta diventando il nuovo lungomare cittadino

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Caterina, dopo l’industria e i militari, le passeggiate
A passeggio nelle aree settentrionali del porto di Pola. Foto: Sasa Miljevic/PIXSELL

L’Isolotto deindustrializzato di Santa Caterina e la costa a cui s’aggrappa col ponte in muratura recentemente ricostruito, hanno la “cattiva” fama di costituire il lato meno bello della fascia costiera di Pola, quello da tenere nascosto. Rispetto a Punta Verudella, al Lungomare, a Saccorgiana, a Stoia e a Valovine, che occupano la costa occidentale e meridionale del territorio urbano, le coste di settentrione sono rimaste per anni condannate a questa fama di zona fantasma. La smilitarizzazione degli anni Novanta non ha giovato al caso: non è servita ad altro che ai saccheggiatori di ferrovecchio, legno e mattoni ricavati dai ruderi dell’architettura militare e industriale dell’Impero asburgico.

A Santa Caterina pedalando.
Foto: Sasa Miljevic/PIXSELL

Ciò non toglie che le cose stanno cambiando. Con i primi investimenti nel porto nautico, l’area smilitarizzata comincia ad attirare sempre più residenti in cerca di relax in prossimità del mare. Non sono più rare come un tempo le immagini scattate tra Vallelunga e Santa Caterina che pubblichiamo: fiumi di gente a passeggio, in bici, con bambini al seguito, col cane al guinzaglio. Ecco che Pola sta guadagnando dopo tutto un altro lungomare oltre al suo Lungomare propriamente detto, ed era ora. Non che ci siamo stufati di andare a spasso per Punta Verudella, per carità. Ci mancherebbe. La questione è un’altra: un quarto del territorio amministrato da Pola si affaccia sul mare, ma solo una sua parte infinitesimale è urbanisticamente attrezzata e adeguata a una frequentazione in massa. Ora anche a settentrione comincia a pulsare un cuore urbano, commerciale e turistico, d’accordo, ma anche pubblico, che in futuro avrà certamente l’importanza che oggi hanno Verudella, Valcane e Stoia. Osserviamo come cambiano le fattezze fisiche e sociali di un territorio: da ancelle degli eserciti, Vallelunga, Santa Caterina e Monumenti stanno tornando di dominio pubblico.

In riva al mare con gli amici a quattro zampe.
Foto: Sasa Miljevic/PIXSELL

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