Pedinata e aggredita da uno sconosciuto. Minuti di autentico terrore quelli ripercorsi davanti agli insegnanti e alla preside della Scuola elementare di Castagner da un’alunna delle classi superiori dello stesso istituto scolastico. La ragazza era da poco uscita da scuola. A un certo punto, uno sconosciuto le si sarebbe avvicinato e le avrebbe tirato i capelli.
La ragazza lo avrebbe quindi colpito, riuscendo poi a scappare. Ritornata a scuola, la ragazza ha raccontato tutto agli insegnanti e alla responsabile dell’Istituto, che immediatamente ha denunciato l’accaduto alla Polizia. Come confermato dalla Polizia, il tutto sarebbe andato in scena lo scorso 25 gennaio. Per il momento, però, non si hanno ulteriori informazioni.
L’Ufficio per le comunicazioni con il pubblico della Questura istriana si è, infatti limitato a confermare (soltanto ieri) la denuncia dell’aggressione da parte dei vertici dell’Istituto scolastico. La Polizia fa poi sapere che sul posto sono state subito inviate diverse pattuglie che non hanno, però, intercettato nessun uomo corrispondente alla descrizione fornita dalla ragazza.
Nel prosieguo, la Questura informa che le indagini sono tutt’ora in corso e che sono stati intensificati i controlli nelle vicinanze di tutte le scuole di Pola. Come rilevato in precedenza, la prima a rendere di pubblico dominio quanto raccontato dalla ragazzina è stata la preside della Scuola elementare di Castagner, Nada Crnković, tramite un post pubblicato sul sito Internet dell’Istituto. La responsabile scolastica ha scritto poi che in seguito all’accaduto, d’ora in poi, la porta d’ingresso principale e quella che dà sul giardino resteranno chiuse a chiave anche durante il riposo grande. Inoltre, la Scuola ha intensificato la vigilanza da parte degli insegnanti.
Nel prosieguo del comunicato, la preside sostiene che è di fondamentale importanza comunicare, parlare ed educare gli alunni, che già hanno avuto modo, durante le ore di lezione, di discutere di problematiche simili. Nada Crnković si è quindi rivolta direttamente ai genitori, invitandoli a organizzare un gruppo di sorveglianza intorno alla scuola dalle 12 alle 14.30, quando solitamente finiscono le lezioni.
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