
Rilasciata nelle prime ore di martedì pomeriggio dall’Ufficio per le comunicazioni e le relazioni con il pubblico della Città di Pola, la notizia dell’esonero di Branislav Bojanić dall’incarico di direttore dell’azienda municipalizzata “Pula Parking” si è rapidamente diffusa. E qualcuno ne ha subito approfittato per attaccare il sindaco Filip Zoričić. Le critiche più dure sono arrivate dai vertici della sezione polese di “Možemo!” che, pur condividendo la decisione del primo cittadino di rimuovere dall’incarico l’attuale direttore, ne contestano sia i tempi che la reale motivazione. “Di pretesti per l’allontanamento di Bojanić ce n’erano tanti. Peccato che Zoričić abbia deciso di sollevarlo dall’incarico soltanto ora, con l’unico e chiaro fine di non compromettere la sua immagine”, sostengono i rappresentanti del gruppo consiliare di opposizione più agguerrito, secondo cui, con l’avvicinarsi delle elezioni, l’attuale compagine di governo della Città ha iniziato a sfaldarsi e a riorganizzarsi. “L’SDP e l’HDZ, che hanno sempre sostenuto ogni cattiva idea o decisione sbagliata del sindaco, ora gli voltano ovviamente le spalle”, continuano i vertici di “Možemo!” che, tornati a concentrarsi su Bojanić, ritengono che la lista dei suoi errori sia piuttosto lunga (parcheggio a rotazione verticale, costi troppo alti dei posteggi, profitti eccessivi per un’azienda pubblica, scarsa qualità dei servizi…) e che dunque il suo licenziamento sarebbe dunque più che giustificato. “Sono anni – recita più avanti il comunicato di “Možemo!” – che segnaliamo e denunciamo il suo operato, la sua arroganza, la sua violazione delle leggi e la totale assenza di trasparenza nella gestione della società. A differenza nostra, Zoričić non ha fatto altro che ignorare tutto questo per quattro lunghi anni, avallando consapevolmente l’operato di Bojanić”.
I responsabili della formazione politica ricordano poi che, oltre a non ritenere opportuno intervenire contro le decisioni del direttore, Zoričić non è riuscito nemmeno a “costringere” Bojanić a rispondere alle lecite domande dei consiglieri di “Možemo!” Dušica Radojčić e Noel Mirković sull’acquisto insolito dei parchimetri, sulle accuse di mobbing mosse nei confronti del direttore e sulle accuse di irregolarità nella gestione aziendale. “Ora, quando a essere in pericolo sono la sua immagine e la sua posizione, il sindaco ha pensato bene di dare il ben servito all’intoccabile dirigente”, è il commento dei vertici di “Možemo!”, secondo cui anche l’annunciata fusione per incorporazione della “Pula Parking” nella “Pula usluge i upravljanje” andrebbe analizzata e spiegata in modo dettagliato sia ai consiglieri che ai cittadini.
Tra chi, ieri, si è espresso in merito all’esonero di Bojanić e alla fusione delle due municipalizzate figura poi anche un aspirante sindaco. Si tratta dell’indipendente Loredana Boljunčić, che trova illogico che il primo cittadino abbia deciso proprio ora – dopo 3,5 anni di mandato e a soli 5 mesi dalle elezioni amministrative – di revocare l’incarico al direttore. Boljunčić si è poi soffermata anche sul fresco cambio di guardia alla guida del Centro regionale di gestione dei rifiuti di Castion, dicendo che del neo responsabile non si conosce nulla, né le precedenti esperienze né le competenze. “Lo stesso vale per il nuovo nome proposto per l’incarico di direttore della Pula Parking”, ha concluso l’aspirante sindaco.
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