Canti, balli e recite dal sapore estivo

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Canti, balli e recite dal sapore estivo

Le recite scolastiche sono tutte ugualmente carine e riempiono il cuore di gioia e d’affetto, ma va detto che sono di due tipi, e precisamente quelle che capitano in mezzo all’anno scolastico, a Natale per esempio, e quelle di giugno che chiudono l’anno e spalancano le porte di una lunga e calda estate al mare. Inutile dire che le recite di giugno sono le migliori. La distensione totale si legge sui volti dei fanciulli come fosse l’espressione della somma beatidune che si possa vivere su questo pianeta. E ci mancherebbe. I voti sono stati conclusi, i registri riposti in armadio, quello che è stato è stato, e ora si pensa solamente allo svago. Incomparabile atmosfera di festa nel Salone degli spettacoli della Comunità degli Italiani di Pola. La scolaresca dell’elementare italiana “Giuseppina Martinuzzi” , unitamente ai ragazzi che frequentano le due sedi periferiche di Gallesano e di Sissano, con gli insegnanti che li seguono e la direzione che vigila sul buon andamento del loro percorso formativo, hanno gremito in ogni ordine di posti la sede di via Carrara, occupando sia gli spazi interni sia l’estivo, bar e hall compresi.
Calda e accogliente la loro festicciola. Sono generazioni decisamente molto musicali quelle che frequentano la “Martinuzzi” negli ultimi anni, e non è solo un’impressione. L’insegnante Samanta Rocco ha potuto così imbastire una vera e propria orchestra di flauti dolci in grado di eseguire senza pecche melodie semplici, ma piacevolissime (questa volta hanno proposto “Navajo Praier” e “La nave da crociera”). Ma hanno mostrato di avere orecchio anche i due cori scolastici, quello delle classi superiori (“La mia banda suona il rock” e “Perfect”) e il simpaticissimo coro delle inferiori che ha proposto “Finché la barca va” e “Le tagliatelle di nonna Pina” suscitando immediate reazioni di simpatia ed entusiasmo in platea. Se però i ragazzi della “Martinuzzi” sono bravi in musica, non per questo sono meno bravi a recitare e a ballare, e infatti le tre filodrammatiche di Pola, di Gallesano e di Sissano hanno realizzato ciascuna una recita su argomenti di varia natura, dalla fatica che costano le interrogazioni a scuola (“Gli esami”), alla bellezza del nostro mare (“I colori nel mare”), fino a toccare temi che non disdegnerebbero nemmeno i saggi dell’antichità (“Giovanin serca la contentessa”, in dialetto sissanese). Tra una scenetta e l’altra, è stato proposto anche un balletto messo in scena delle alunne delle seste classi. Tutto sommato un bel modo di dire addio ai banchi di scuola e accogliere a braccia aperte un’estate di bagni e di divertimento che si prospetta fin da ora molto promettente.

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