Tradizionale appuntamento alla Comunità degli Italiani di Dignano per il “Brindisi di Capodanno”, serata che ha visto la presentazione del foglio annuale informativo “La trifora” e del calendario “Insembro” per il 2024 e l’immancabile gioco della tombola. Un invito che i bumbari non hanno potuto non accettare: è stato pienone a Palazzo Bradamante per la serata che simbolicamente chiude un anno di attività e ne inaugura uno nuovo. In famiglia, tra attivisti, dirigenti, amici e sostenitori, con tanto di fisarmonica e una cantata… insembro.
Sfogliando “La trifora”, Paola Delton della redazione ha innanzitutto voluto ricordare che l’anno scorso il sodalizio dignanese ha raggiunto un importante traguardo: il 75° anniversario della sua fondazione, ricorrenza alla quale è stato dato ampio spazio nel foglio (con approfondimenti di Sandro Manzin e Paola Delton), con numerose fotografie che documentano decenni di attività. Seguono pagine dedicate agli appuntamenti 2023, tra cultura, sport, Festival, incontri e tante novità. Immancabili le pagine dedicate al Festival internazionale del folclore “Leron”, giunto alla XXI edizione. Avanti con il gruppo di ceramica della CI, che guidato da Igor Fabris, ha presentato “Dignano contemporanea”, una mostra che aveva affascinato i visitatori. Fabiana Lajić propone poi un testo sulla filodrammatica, che nel 2023 è stata attivissima in casa e fuori. Giuliana Donorà dedica spazio alla XXI edizione del Premio letterario “Favelà”; Paola Delton nella rubrica “Cumo favelava i nostri veci” propone un testo originale in dialetto dignanese, risalente alla fine dell’Ottocento, per ricordare l’antica parlata e ritrarre la Dignano di un tempo; Massimo Piccinelli ripercorre un anno del gruppo folcloristico, ricordando le uscite a Maniago, Muggia e Ortona. Lorenzo Biasiol scrive del “Mondo bimbi”, le iMperatrici e gli iPerATTORI sulla formazione del gruppo di teatro della CI, nato l’anno scorso e che oggi conta 15 membri. Germano Fioranti firma un interessante intervento sul “Palazzo del Municipio: i due guerrieri di Piero Lucano”. Augurando un buon 2024, il presidente Maurizio Piccinelli ha presentato invece il nuovo calendario, dedicato alle credenze e tradizioni popolari e intitolato “Dignano tra fiabe e leggende”. “Abbiamo scelto questo tema perché è importante che le fiabe e le leggende, originarie della tradizione popolare, vengano tramandate da generazione in generazione perché la storia è la scultura nel tempo del nostro passaggio, l’eredità che vogliamo lasciare ai prossimi. Le fiabe, così come le leggende, sono preziose perle di saggezza che possono aiutare bambini e adulti a crescere in maniera equilibrata, trovando il significato e le giuste motivazioni del vivere quotidiano”, ha illustrato Piccinelli.
Per ogni mese dell’anno c’è un disegno che rappresenta la storia raccontata, firmato da Kora Macan, mentre la traduzione dei testi in dialetto dignanese è stata fatta da Fabiana Lajić e Lorenzo Biasiol.
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