“Il vostro compito sarà ‘soltanto’ quello di studiare, il nostro sarà, invece, quello di adempiere agli obblighi che ci siamo assunti nei vostri confronti”: semplicemente così, senza paternale e raccomandazioni solitamente rivolti a coloro hanno appena iniziato a frequentare l’università o che sono già studenti presso corsi di laurea già avanzati, l’assessore regionale all’Istruzione, Patricia Percan ha salutato i 40 prescelti per l’assegnazione delle borse di studio nell’anno accademico 2024/2025. Dieci mensilità da 300 euro ciascuna sono pronte a gratificare l’impegno di chi ha scelto di intraprendere la carriera universitaria e ad aiutare finanziariamente le famiglie chiamate ad affrontare la spesa non indifferente, necessaria a sostenere gli studi dei propri figli. La cerimonia di sottoscrizione e di consegna dei contratti che obbliga la Regione istriana a erogare gli importi delle borse di studio e gli studenti beneficiari a prodigarsi nello studio, si è svolta ieri presso l’edificio del Centro Coworking, all’insegna della soddisfazione collettiva per aver siglato questo importante e reciproco doppio vincolo.
Dieci mensilità da 300 euro
Tanto di complimenti ai vincitori del concorso di assegnazione sono arrivati pubblicamente per voce del presidente della Regione Istriana, Boris Miletić e dalla suddetta capodicastero, anche perché, quest’anno non è stato facile imporsi tra ben 244 richieste inoltrate (soltanto 8 dalla documentazione incompleta) a titolo di conferimento del contributo mensile per lo studio che dai precedenti 146 euro è stato raddoppiato a 300, grazie a una disponibilità di cassa regionale superante i 400mila euro. Come specificato da Boris Miletić a fin di utile informazione, tre sono le categorie destinate all’erogazione: gli studenti regolari, gli studenti con scarse risorse economiche e le professioni deficitarie con particolare occhio di riguardo nei confronti del settore sanitario. Il conferimento di ieri è stato dato soltanto ai regolari, pur incanalando addirittura un quarto di borse studio alla formazione medico-sanitaria, nonché due borse a studenti di educazione prescolare presso le facoltà di scienze della formazione, in quanto anche questi risultano ora essere quadri professionali sempre più indispensabili. Dalle lista delle candidature, intanto, sono nuovamente mancati gli aspiranti proff. di matematica, fisica, chimica e biologia. Quello a cui merita prestare attenzione, quindi, non è soltanto questa tranche delle cosiddette borse regolari. Anche se le medesime premiano gli studi deficitari in medicina, esiste una gratifica aggiuntiva maggiore per coloro che si candidano con i punteggi più alti: 20 borse di studio di ben 500 euro mensili per altrettanti studenti di medicina, che possono vantare un profitto nello studio particolarmente elevato. E a tanto si aggiungono ancora gli ulteriori 20 importi da 300 euro mensili con cui aiutare gli studenti bravi, provenienti da famiglie meno abbienti.
Miletić: «Non andate per le lunghe»
Ieri, intanto, ci si è compiaciuti della soddisfazione che la Regione istriana si è presa pure nell’aiutare il lavoro dei club studenteschi (Pola, Fiume, Zagabria), la giornata regionale dei Giovani e gli incontri giovanili dell’estate. “Non dico di andare esageratamente per le lunghe, perché ai vostri genitori non andrebbe a genio. Studiate, acquisite sapere, approfittate e sfruttate in maniera qualitativa il vostro tempo disponibile, al fine di rendere ancora più speciale questo periodo della vita così autentico e particolare”: sono le parole conclusive del leader regionale prima di scattare una bella foto di gruppo.
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