Boris Miletić: «I successi sono frutto del lavoro di squadra»

Tradizionale ricevimento di fine anno promosso dalla Regione istriana

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Boris Miletić: «I successi sono frutto del lavoro di squadra»
Il ricevimento prefestivo nella Chiesa-Galleria dei Sacri Cuori. Foto: Srecko Niketic/PIXSELL

Tintinnare di calici e scambio di auguri, ieri, alla Chiesa-Galleria dei Sacri Cuori che ha fatto da teatro al tradizionale ricevimento di fine anno promosso dalla Regione Istriana. Il brindisi ha richiamato un enorme numero di astanti che, dopo tre anni e mezzo di mandato della presente legislatura, hanno accettato di buon grado un pubblico elogio per quanto realizzato, come pure apprezzato un’occasione di raduno conviviale di massa. Il Presidente della Regione Boris Miletić, i suoi vice Jessica Acquavita (in quota CNI) e Tulio Demetlika, nonché la presidente dell’Assemblea regionale, Sandra Ćakić Kuhar hanno fatto gli onori di casa a tanto di rappresentati della vita pubblica del territorio: sindaci, vicesindaci, assessori, parlamentari, rappresentanti delle forze dell’ordine, dei servizi di pronto intervento, istituzioni culturali, sanitarie, scuole, imprenditori, i portavoce dello sport, dei circoli religiosi, del mondo dell’imprenditoria e dell’artigianato, dei mass media e delle comunità nazionali. Qui presenti anche Maurizio Tremul, presidente dell’Unione Italiana, Tiziano Sošić, console onorario della Repubblica italiana in Croazia, Ennio Forlani, presidente del Consiglio della minoranza italiana autoctona della Regione istriana, Bruno Cergnul, vicesindaco della Città di Pola in quota CNI, Diriana Delcaro, vicesindaco di Dignano in quota CNI, nonché Debora Radolović preside della Scuola Media Superiore Italiana Dante Alighieri di Pola.

Lavoro di qualità
Lieto di poter accogliere a questo raduno festivo tutti i suoi collaboratori, vice ed assessori e con loro tutti i rappresentanti della vita pubblica istriana, Boris Miletić si è simbolicamente e cavallerescamente tolto di dosso i meriti di quanto fatto sia negli ultimi anni sia specificatamente nel corso 2024 in fase di estinzione. “Non mi stanco a ripetere che il successo conseguito a livello del nostro territorio non può essere limitato al lavoro di un singolo, che come tale può soltanto imprimere ritmo alle progettazioni, ma attribuito ad un’intera comunità, a una squadra che ha saputo mettere in campo un lavoro di qualità che assieme ha creato unitarietà e instaurato ottimi rapporti di collaborazione. Un grande grazie a tutti”. Ragionando in merito al venturo 2025, il leader regionale si è detto particolarmente orgoglioso del fatto di essere riusciti a varare il Bilancio di previsione con proiezioni verso il 2026 ed il 2027, con l’appoggio dei due terzi dei consiglieri assembleari. Un documento questo che traccia anticipatamente il periodo che verrà con 276 milioni di euro da incanalare verso due grosse direzioni: per i fruitori di Bilancio (istituzioni e imprese pubbliche, soprattutto per 25 scuole elementari e 21 medie) e i progetti che pesano consistenti finanziamenti e che grazie ai supporti UE diventano oggi di più facile realizzazione.

La stabilità economica
Le aspettative su cui continuare a investire in Istria, secondo Miletić sono sempre la collettività dell’operato, la sicurezza in quanto Regione che punta sull’immagine e l’industria dell’ospitalità (ma a livello sostenibile e a misura dei residenti), e anche sulla stabilità economica onde non permettere l’emigrazione della popolazione residente. In contrasto con il poco promettente fenomeno del calo demografico, Miletić si compiace invece che l’Istria stia diventando sempre più luogo prescelto per risiedere e trovare impiego da parte di nuovi abitanti. D’altra parte ha segnalato che la necessità di coprire dei posti di lavoro per mansioni deficitarie sia nel settore pubblico sia in quello privato ha indotto a rilasciare oltre 22mila permessi di lavoro per cittadini esteri soltanto nel corso del 2023-2024. “Questa è oggi la nostra realtà, la medesima con la quale si sono dovuti incontrate prima di noi i Paesi sviluppati come l’Austria, l’Italia, la Germania…”.

CNI, è stato fatto molto
Particolarmente caloroso il pubblico augurio espresso dalla vicepresidente regionale Jessica Acquavita per questo ultimo ricevimento di Natale nel presente mandato. Nel tirare le somme di quanto fatto, in diversi campi, rispettando le priorità più riconosciute, ha detto che molto è stato realizzato anche in quanto a CNI, altre etnie ed a progetti importanti e validi. “Essere una regione multiculturale e bilingue ci rende orgogliosi, capaci di aver individuato l’importanza di tutelare questi valori. Sono davvero felice ed orgogliosa di aver fatto parte di questa squadra, che ha dimostrato di essere consapevole di quella che è l’Istria con le sue specificità. Ora portiamo avanti quello che siamo risusciti a costruire. Per l’anno che viene, mi auguro che sapremo essere attivi, propositivi, positivi e aperti verso la creazione di una comunità ancora migliore”. Auguri anche da parte di Sandra Ćakić Kuhar e di Tulio Demetlika affinché la Regione sia avanti in grado di coltivare la propria cultura e le proprie tradizioni che la rendono riconoscibile in maniera sinergica diventando un esempio di transizione verde, dirigendosi verso il progresso nel contesto europeo e un futuro di Regione sempre più moderna.

Tulio Demetlika, Sandra Ćakić Kuhar, Boris Miletić e Jessica Acquavita.
Foto: Srecko Niketic/PIXSELL

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