Blue Park Award. Le Isole Brioni sono entrate nell’élite

L’arcipelago è entrato nella lista delle 21 riserve naturali protette di tutto il Pianeta grazie agli alti livelli di protezione dell’ecosistema marino

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Blue Park Award. Le Isole Brioni sono entrate nell’élite

Nessuno ha mai messo in dubbio le straordinarie bellezze dell’Arcipelago delle Brioni, ma questa volta viene accolto nel milieu delle più splendide aree sotto tutela di tutto il mondo. Il Parco nazionale è stato premiato con il Blue Park Award rientrando ora tra le 21 riserve naturali protette del Pianeta in compagnia di niente meno che Aldabra, l’Oceano Indiano, l’Arnavon community marine park, le Isole Salomone, l’AMP delle Isole del Canale del Nord, la California, il Parque Nacional Isla del Coco, la Costa Rica, la Reserva Marina de Galápagos, l’Ecuador, Torre Guaceto e altri. I pregi della natura intatta del nostro paradiso insulare sono stati riconosciuti e premiati niente meno che da uno dei più importanti enti impegnati a livello mondiale nella conservazione degli ambienti marini, il Marine Conservation Institute, istituito nel 1996 negli Stati Uniti d’America. Il premio d’oro Blue Park riconosce, dopo la valutazione del comitato scientifico, gli alti livelli di protezione dell’ecosistema marino raggiunti dall’ente che ha in gestione l’arcipelago. Lo scopo di questo premio è quello di incoraggiare i governi a salvaguardare la biodiversità e la fauna marina, proteggere gli habitat critici, promuovere la resistenza ai cambiamenti climatici e garantire la bellezza dei mari e degli oceani.

 

Nell’ufficializzare il prezioso riconoscimento, arrivato dopo rigorose analisi da parte del Marine Conservation Institute e del suo Consiglio scientifico Internazionale, il direttore del Parco, Marno Milotić ha riferito che “è un grande onore ricevere il premio Blue Park da coloro che pongono al centro delle proprie attenzioni le aree marine protette, gratificano i risultati ottenuti in fatto di salvaguardia e stimolano un’efficienza ancora maggiore nel campo della tutela delle acque. Questo premio è dedicato a tutti i nostri dipendenti, alle comunità, ai partner e a tutti coloro che contribuiscono con il proprio impegno alla protezione dell’habitat naturale del parco con le sue acque, mantenendole incontaminate”.

Marno Milotić

L’arcipelago delle Brioni si racconta da sé, ma merita comunque ribadirne le peculiarità e le qualità che hanno conquistato i favori della commissione internazionale: è composto da 14 isole; si estende davanti alla costa occidentale istriana; nel 1983 è diventato Parco nazionale, separato dalla terraferma dal Canale di Fasana, dista da Pola circa 7 km. La superficie, inclusa la parte del mare che circonda l’arcipelago, ha 26,3 chilometri quadrati, mentre la superficie totale del parco è di 736 ettari. L’arcipelago e formato dall’isola più grande Brioni Maggiore (5,6 km quadrati), da Brioni Minore, Vanga, più undici isole minori (San Marco, Gazza, Toronda, Zumpin grande, Gallia, Gronghera, Madonna, Orsera, San Gerolamo, Cosada e Zumpin piccolo), in più gli scogli Cabula, dov’è situato il faro, Crnika e Stine. La folta vegetazione è principalmente composta da piante mediterranee (quercia nera, alloro, pino, olivo e rosmarino). A parte l’illustre storia, le isole rivestono una grande importanza dal punto di vista dell’ecosistema marittimo (alghe, prati di posidonia, specie endemiche, pesci, invertebrati, specie migratorie in lista degli animali a rischio di estinzione), delfini, tartarughe e anche uccelli.

Questa la dichiarazione del dottore di ricerca Lance Morgan, presidente del Marine Coinservation Institute: “Siamo molto eccitati dal fatto di poter inserire nuovi territori nella rete Blue Park e il Parco nazionale di Brioni è un esempio perfetto di territorio con una biodiversità eccellente e particolarmente ricca che in quanto tale contribuisce a contrastare i cambiamenti climatici e a tutelare tutta una serie di specie marine e ornitologiche a rischio”.

Una Caretta caretta viene rilasciata nella piscina delle Brioni

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