
Il Consiglio comunale di Fasana ha approvato l’altra sera la prima variazione al Bilancio di previsione 2024. La manovra, proposta all’Aula dal sindaco Radomir Korać, incrementa di oltre il 12 p.c. il budget per le spese, mettendo a disposizione per le infrastrutture e i principali servizi ai residenti 1,55 milioni di euro circa in più rispetto a quanto previsto lo scorso dicembre. Nel dettaglio, vengono destinati 268mila euro in più alla realizzazione di nuove opere infrastrutturali, 208mila euro in più alla manutenzione delle infrastrutture, 241mila euro alle associazioni operanti sul territorio e all’educazione e 14.800 euro in più al Welfare. Sono state inoltre ritoccate al rialzo numerose altre voci di spesa del Bilancio comunale. Viste le maggiori entrate, il Comune di Fasana non ha ritoccato soltanto il principale documento contabile/finanziario, ma anche tutti i piani propedeutici come il Programma annuale delle opere pubbliche, il Piano di manutenzione delle infrastrutture, il Piano socio-economico e il Programma delle politiche socio-assistenziali, i cui assestamenti sono stati tutti approvati all’unanimità dal Consiglio comunale. Sia la prima variazione al Bilancio di previsione 2024 che gli assestamenti dei diversi piani ad esso legati sono stati approvati senza previa discussione in Aula. Nessuno dei rappresentanti dei cittadini presenti, né della maggioranza né dell’opposizione, ha avuto nulla da obiettare.
Valbandon, riqualifica del porticciolo
La variazione al Bilancio e gli assestamenti dei piani propedeutici non sono stati gli unici argomenti inseriti all’ordine del giorno del Consiglio la cui seduta si è aperta come sempre dallo spazio riservato alle interrogazioni al sindaco. Ad aprire il question time è stata Dragana Sabadoš (SDP), interessata allo stato di avanzamento delle procedure di assegnazione dei terreni agricoli di proprietà della Repubblica di Croazia. Alla domanda ha risposto l’assessore Dimitrije Švabić, il quale ha spiegato che manca ancora il via libera della Regione istriana. Divna Mužić (SDP) ha, invece, chiesto quando partirà la seconda fase di riqualificazione del porticciolo di Valbandon. Questa volta, la risposta è arrivata dal sindaco che – ricordato che il porticciolo è sotto la giurisdizione dell’Autorità portuale di Pola – ha detto di non sapere nulla. “Attendiamo notizie al riguardo”, ha continuato Korać, aggiungendo che il Comune continuerà a pressare la Port Authority. Il primo cittadino ha quindi spiegato che la successiva fase di riqualificazione prevede l’installazione dell’illuminazione pubblica, la realizzazione di colonnine per il rifornimento di energia elettrica alle barche ormeggiate e il dragaggio del fondale del porticciolo. Poiché presto inizieranno i lavori di ricostruzione del tratto della Fasana-Pola tra Valbandon e la fine dell’abitato di Surida, Dragana Resanović ha voluto sapere dal sindaco come faranno gli automobilisti a raggiungere Pola. “Ai responsabili del progetto (l’Ente regionale strade) abbiamo chiesto di tenere sempre aperta una delle due corsie”, è stata la replica di Korać.
Un nuovo villaggio turistico
Chiusa l’ora riservata alle interrogazioni, ai consiglieri è stato presentato il nuovo Piano comunale integrato per l’energia e la lotta al cambiamento climatico, che dovrebbe aiutare l’amministrazione pubblica fasanese a ridurre entro il 2030 fino al 55 p.c. sia il consumo di energia che l’emissione di gas serra. Il documento è stato approvato con la maggioranza dei voti. Ai consiglieri è stato quindi presentato il Piano urbanistico relativo all’area turistica di Manerini, che il Comune prevede di destinare alla costruzione di un piccolo villaggio turistico con villette per un massimo di 300 posti letto. Più di qualche perplessità in merito è stata espressa da Raul Marsetič (DDI), convinto che a Fasana (già toccata dal fenomeno dell’overtourism) non serva un altro villaggio turistico. Marsetič si è detto inoltre non preparato ad affrontare l’argomento poiché soltanto nel corso della seduta del Consiglio è stato informato circa le proposte riguardanti l’area di Manerini. Alle perplessità del consigliere dietino ha risposto il sindaco Korać, spiegando che l’eventuale realizzazione di un nuovo villaggio turistico non comporterà alcun aumento del numero dei posti letti. “I 300 nuovi letti saranno tolti al villaggio turistico BiVillage, la cui capacità passerà da 4.500 a 4.200 posti letto”, ha detto il primo cittadino che, nonostante la spiegazione, ha comunque tolto dall’ordine del giorno l’approvazione del Piano urbanistico per dare modo sia a Marsetič che a tutti gli altri consiglieri di studiare meglio il documento.
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