Avvento da fiaba tra le mura dell’Arena

Venerdì 6 dicembre la prima assoluta nell’anfiteatro che ospita anche la pista di ghiaccio. L’apertura è prevista alle ore 18

0
Avvento da fiaba tra le mura dell’Arena
Foto: Srecko Niketic/PIXSELL

Sull’Arena di Pola ha nevicato. Non è un castello nella neve, ma la neve dentro al castello. Stranamente, una tipologia decorativa stilizzata di chiaro stampo nordico è riuscita a instaurare un rapporto di simbiosi con gli elementi di storia antico-romana senza bisticciare.

Video: Srecko Niketic/PIXSELL

Non sarà roba da ispirare i grandi paesaggisti della storia dell’arte, quanto un bel Natale da cartolina, che ritrae storie d’inverno, la luce fredda azzurrina di dicembre, le ombre vivide degli abeti su di un pendio nevoso, i raggi del sole più timidi che mai che si riflettono sulle vetuste pietre e di notte il miracolo delle luci abbaglianti delle feste più kitsch dell’anno, com’è giusto che sia. Immediatamente sotto alle gradinate, una biga d’oro trainata da cavalli rossi più appariscente delle quadrighe usate nel set di Ben Hur (dentro alla quale ci si potrà sedere per scattare dei selfie), e come via d’accesso nell’area elittica centrale una struttura “elettronica” a doppio arco lunga 8 metri, che associa immediatamente a Porta Gemina, con tutta intenzione di omaggiare la romanità di casa.

Una scelta azzeccata

Dell’Arena di Pola si fa di tutto e di più, sfruttandone l’utilizzo a scopo turistico-promozionale, quale obiettivo principe e sempre più predominante, superiore al punto da relegarne in secondo piano la stessa significanza dei pregi storici dell’architettura ereditata. L’Arena è stata “inflazionata” e pubblicizzata in tutte le salse e in tutte le versioni, impacchettata d’improponibile e di bizzarro a seconda delle necessità di sfruttamento, anche di abuso eccentrico e umiliante, con la simbolica cravatta rossa croata annodata attorno al collo della storia italico-romana. Stavolta però, merita attenzione e approvazione. Non si può rimanere indifferenti a cotanto di fiaba monocromatica, che scende giù dalle gradinate, e qualora i bimbi non si avventureranno sopra questa struttura da Marmolada dolomitica innevata, con rischio di smantellare pezzi di paesaggio artificiale dopo possibili scivoloni, andrà davvero tutto bene. Gli ultimi preparativi dell’Avvento all’Arena 2024, edizione prima in assoluto, si stanno mettendo in atto per alzare il palcoscenico sulla magia natalizia in concomitanza con la Giornata di San Niccolò, vale dire domani, 6 dicembre.

Una pista di tutto rispetto

Finalmente, non sarà la solita “vasca” dalla superficie gelata a lasciar sbizzarrire la gioventù (e gli adulti goderecci) sui pattini, ma una pista di ghiaccio di tutto rispetto con delle dimensioni più importanti e accettabili, pari a 600 metri quadrati con infrastruttura annessa e connessa, il tutto allestito dall’impresa Arctic. Il progetto dell’imbottitura polare, ossia della metamorfosi montanara dell’Arena, adeguata alla peculiarità delle forme architettoniche di Roma imperiale è stato firmato da Inspiro Laba i cui requisiti d’addobbo non sono stati applicati con l’idea di rendere onore al merito all’Imperatore Vespasiano e agli schiavi che a bacchetta degli ingegneri edili romani hanno montato i ciclopici massi di pietra monumentale, ma alla leggiadra versione rustico-mitologica. Sono state le fate, quelle della leggenda attinta dal fecondo e fantasioso repertorio della mitologia istriana. È quanto si vuole comunicare intenzionalmente ai cittadini di Pola. La nostra catena montuosa sfoggia ben 111 abeti immersi dentro a effetti speciali nebbiosi grazie a numerosi elementi luminosi applicati ai gradini. Ma c’è anche di più. Dietro alla scalea sono stati sistemati tre tunnel luminosi che, come annunciano gli autori dell’allestimento speciale, sono pronti a offrire uno spettacolo visivo generato da proiezioni video tematiche. La magia montano-romana denominata “L’Avvento in Arena”, da ammirare e visitare fino al 6 gennaio 2025, viene gestita e organizzata dal Pola Film Festival con il sostegno finanziario della Città di Pola e della Pro loco, che ovviamente punta a creare turismo anche fuori stagione. Alla faccia delle grandiose immagini che sfoggiano Vienna, Parigi, Roma o lo Stato Vaticano, nel periodo di fine anno, queste sono le parole testuali del sindaco di Pola, Filip Zoričić: “L’Avvento a Pola e in Arena è il più bello del mondo. Dopo essere stati una destinazione estiva, adesso diventeremo una destinazione dell’Avvento”.

Il programma d’apertura

Il nostro show “più fantasmagorico del pianeta” inizierà venerdì 6 dicembre, esattamente alle 18, con il conto alla rovescia per rendere ancora più suggestivo il momento dell’accensione delle luminarie, con ciò che il pubblico potrà entrare dentro all’anfiteatro già alle 17.30 in poi. Un programma speciale è stato preparato dal Club di pattinaggio su ghiaccio Medo di Zagabria: in tutto 50 pattinatori vestiti di fiabeschi costumi proporranno danze dalle coreografie sontuose per raccontare storie classiche dell’infanzia (Cenerentola, Biancaneve, i Tre porcellini ecc.). L’incantesimo canoro sarà affidato all’artista polese Kristina Iveković, mentre il classico-tormentone natalizio “All I Want for Christmas” annuncerà alle 19 il via libera agli ingressi su pista, per sfrecciare assieme agli ospiti zagabresi.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display