Arena di Pola. Il clivo nord va… dall’estetista

Impegnate le maestranze della Kapitel di Gimino su progetto di Helena Sterpin al costo di 357.894,88 euro lordi

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Arena di Pola. Il clivo nord va… dall’estetista
Il cantiere visto da via Flavia. Foto: DARIA DEGHENGHI

Sono in corso dallo scorso novembre i lavori di riqualificazione del lato nord del circondario dell’Arena, e cioè la salita con scalinata quadrangolare che unisce via Flavia e via dei Gladiatori fino alla piazzetta che prende il pittoresco nome dialettale di Drio la Rena. Il lato opposto, vale a dire la serpentina del lato sud, è stata già ristrutturata e nobilitata con nuova vegetazione ornamentale disposta a gradini tra piazza del Ninfeo e via Scalier. Insieme, piazza Ninfeo, le due salite e Drio la Rena con l’anfiteatro vespasiano in mezzo costituiscono uno dei punti focali del centro storico polese sotto tutela del Ministero della Cultura e dei Media e della sua Soprintendenza ai beni culturali con sede a Pola. La zona comprendente l’intera rete viaria che circonda l’anfiteatro romano entra nel quadrante 59 del Piano urbanistico generale della Città di Pola con la classifica di “Piazza Ninfea – Drio la Rena”, entrambi toponimi storici.

La scalinata che unisce via Flavia e via dei Gladiator.
Foto: DARIA DEGHENGHI

Il progetto è dell’architetto Helena Sterpin che ha previsto di risistemare l’area verde facendo leva sui pregi della soluzione precedente (i due vialetti di accesso alla scalinata e la stessa opera in muratura che funge da anello di congiunzione tra la parte alta e bassa del declivio), consolidando i muri di sostengo, rampe, scale e la recinzione provvisoria eretta a protezione dei resti dell’antica via Flavia romana, nonché potenziando le infrastrutture e l’illuminazione stradale. La riqualificazione dell’area nord è stata appaltata alla società di costruzioni edili con licenza per opere di conservazione dei beni culturali Kapitel di Gimino, al costo di 288.250,17 euro al netto dell’IVA, e quindi 357.894,88 euro lordi. La durata dei lavori non dovrà superare i 12 mesi previsti dal contratto d’appalto, quindi entro la fine di novembre l’area tornerà praticabile nella sua totalità.
La risistemazione dell’area comprende interventi di lastricatura della zona pedonale, il restauro della scalinata e dell’argine murato tra i due livelli di via Flavia e via dei Gladiatori, della recinzione in ferro battuto, la sostituzione dell’illuminazione stradale e il rinnovo delle infrastrutture. L’ultima tappa dei lavori è quella riservata all’intervento paesaggistico: lavori di giardinaggio, la posa del sistema di irrigazione autocomandata e sistemazione degli elementi di arredo urbano, tra cui una fontanella con acqua potabile sempre disponibile, panchine e cestini per l’immondizia.

La scalinata quadrangolare a quattro livelli.
Foto: DARIA DEGHENGHI
Strutture in muratura da consolidare e arredo in ferro battuto da ristrutturare.
Foto: DARIA DEGHENGHI

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