Alla Giuseppina Martinuzzi questa volta la festa è doppia

Primo giorno di scuola all’elementare in lingua italiana con protagoniste le 33 «matricole». Inaugurato anche il nuovo campo ludico polifunzionale finanziato dall’UI

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Alla Giuseppina Martinuzzi questa volta la festa è doppia
Il primo assalto alle attrezzature ludiche del nuovo campo polifunziale. Foto: ARLETTA FONIO GRUBIŠA

Cordiali saluti e affettuosi auguri per i piccoli neo alunni che hanno fatto per la prima volta il loro ingresso in un’aula di scuola, ma anche grande festa per tutta la scolaresca, ieri mattina all’elementare italiana Giuseppina Martinuzzi di Pola, nel primo giorno di lezione dell’anno scolastico 2024/25. Come in ogni buon inizio che si rispetti vi sono racchiuse tante aspettative, sogni, speranze e talvolta anche preoccupazioni, che in quest’occasione sono state subito fugate dalle calde parole d’accoglienza rivolte dal direttore Luka Brussich ai 33 bimbi che hanno varcato la soglia dell’istituzione per inaugurare un’esperienza che nella vita di tutti è sempre straordinaria tanto quanto indimenticabile. L’inaugurazione delle attività scolastiche però, stavolta, non va confrontata con manco una delle classiche e tradizionali aperture delle precedenti annate pedagogiche. Festa grande e speciale è stata, perché la Martinuzzi ha inaugurato il proprio nuovo campo ludico polifunzionale, come a voler comunicare quello che dovrebbe essere il principio di fondo che dovrebbe seguire ogni esemplare didattica: giocare imparando e imparare giocando. E non si tratta di un doppione di parole invertite, ma di una verità che da ieri si compie all’aria aperta, nel bellissimo angolo ludico e multicolore, inaugurato dopo una festa collettiva per grandi, piccini e meno piccini.

Un momento di gioia condivisa
Alunni, insegnanti, collaboratori professionali, ospiti di riguardo hanno ieri assistito al simbolico cerimoniale del taglio del nastro ad opera della mano dell’allievo incaricato, guidata da Luka Brussich e da Marin Corva, presidente della Giunta esecutiva dell’Unione Italiana, il massimo organo di rappresentanza della CNI, meritevole di avere commissionato e finanziato la costruzione di questo modernissimo campo da attività ginnica, dotato di pavimentazione antistress, nell’area retrostante agli edifici dell’elementare e della Scuola Media Superiore Italiana Dante Alighieri. Presenti sotto il sole appena spuntato dopo l’acquazzone mattutino, lo stesso presidente dell’Unione Italiana, Maurizio Tremul, il presidente dell’Assemblea UI, Paolo Demarin, la vicepresidente della Regione Istriana in quota CNI Jessica Acquavita, il vicesindaco di Pola in quota CNI Bruno Cergnul, l’assessore cittadino agli Affari sociali, i giovani e lo sport Ivana Sokolov, nonché Tomislav Lovrić, dell’azienda REDDOX di Zagabria, meritevole di avere realizzato il magnifico percorso ginnico. Hanno partecipato alla festa Debora Radolović, preside della SMSI Dante e Serena Sirotić, direttrice dell’ente prescolare italiano Rin Tin Tin per salutare in sostanza un momento di gioia condivisa da tutta la verticale scolastica della CNI di Pola.

Marin Corva, Jessica Acquavita, Bruno Cergnul, Ivana Sokolov, Maurizio Tremul e Luka Brussich (in seconda fila Paolo Demarin e Debora Radolović).
Foto: ARLETTA FONIO GRUBIŠA

La sinergia tra le istituzioni
Dopo aver espresso il proprio benvenuto e recato i saluti dell’onorevole Furio Radin (assente per impegni istituzionali), Luka Brussich ha proposto un ragionamento in merito ai discenti di oggi: leggono, scrivono e si muovono meno di quelli di ieri. Colpa dello stile di vita e della digitalizzazione. È per tale motivo che si è pensato di offrire un campo funzionale di qualità e dal bellissimo design ai nostri giovanissimi. Motricità, manualità, equilibrio, agilità, orientamento nello spazio: tutto questo è ora sviluppabile a “bordo” di cotante fantasiose attrezzature, perfette anche per stabilire relazioni e magari diminuire lo stress da post-verifica in matematica. Dopo avere sottolineato la buona collaborazione e la sinergia esistente tra le nostre tre istituzioni formative (asilo-elementare- media superiore), il direttore della Martinuzzi ha tenuto a evidenziare pure la proficua cooperazione con i fondatori, la Città di Pola e la Regione istriana, con l’UI, in effetti un grande lavoro di squadra. Da parte di Corva, poi, si è sottolineata la volontà dell’UI di investire sia nelle strutture sia nelle persone del mondo scuola “perché è quello che ci permette di avere un futuro come CNI”.

La Ia con la capoclasse Laura Lonzar e l’insegnante di doposcuola Daniela Cardinetti.
Foto: ARLETTA FONIO GRUBIŠA

Il benvenuto in classe
Tanto di raduno all’aperto è stato preceduto dalla cerimonia di benvenuto ai mini scolaretti delle prime nella spaziosa palestra salutati dal programmino scolastico che ha invitato a inserirsi nelle vita scolastica con gioia, impegno ed interesse al fine di crescere in maniera armoniosa. “Giovanissimo papà”, “Il pianista jazz”, “Il banchetto nuziale” sono i brani cantati e suonati al flauto dalla corale delle terze, quarte e quinte classi dirette da Samanta Rocco Popović, mentre Mael Lorencin, preparata dall’insegnante Barbara Markulinčić ha offerto i propri graziosi saggi danzanti.
Vediamo ora i nomi delle nuove piccole “matricole”. La classe Ia: Leonardo Banković, Logan Valentin Bar, Rene Bijuk Srdanović, Maxilian Buić Sauko, Francesco Celija, Sofia Cukon, Katarina Černjul, Bela Gold, Donat Jurkić, Aurora Klun, Fran Maurel, Noa Močinić, Leona Radolović, Maxim Salomakhin, Mia Šišac, Ganga Tarallo e Manuel Valetić (capoclasse Laura Lonzar). La classe Ib: Mateo Aćimović, Norman Barbalić, Oskar Bjelanović, Santiago Capolicchio, Max Damijanić, Viktor Grabunđa, Maja Hudak, Mia Malinović, Nico Osmanović, Pia Paola Palaversić, Ania Peruško, Marlen Rozić, Martin Schira Rapić, Sofia Šimek, Elias Tade, Elen Veljković (capoclasse Cinzia Leonardelli Laikauf).

La Ib con la capoclasse Cinzia Leonardelli Laikauf e l’insegnante di doposcuola Ardena Babić.
Foto: ARLETTA FONIO GRUBIŠA

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