Alla «Dante Alighieri» un giardino per le api, a Trieste e in Slovenia al lavoro per i prodotti

Tre istituti di tre Stati per un progetto Erasmus+ JAPOS - ANAC davvero... dolce e profumato

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Alla «Dante Alighieri» un giardino per le api, a Trieste e in Slovenia al lavoro per i prodotti
Nel cortile della “Dante Alighieri” un giardino di piante mellifere con alveari. Foto: DARIA DEGHENGHI

Armati di pala, piccone, rastrello e trapano, una comitiva di studenti di Trieste e di Lubiana sta lavorando nel cortile della Scuola Media Superiore Italiana “Dante Alighieri” di Pola per creare un giardino amico degli insetti e in particolare dell’ape domestica. È in corso, infatti, il progetto Erasmus+ JAPOS – ANAC, articolato in tre fasi tra novembre e giugno, e quindi per tutto l’arco dell’anno scolastico 2024-25. Si parte da Pola che dall’11 al 14 ospita novembre tredici studenti e i rispettivi insegnanti dell’Istituto tecnico “Jožef Stefan” di Trieste, scuola con lingua d’insegnamento slovena, e altri sei allievi ed educatori di Smlednik (Strokovni center Frana Milčinskega). L’obiettivo del progetto è un avvicinamento tra tre realtà scolastiche, nazionali e minoritarie diverse benché simili, uno scambio di esperienze tra ragazzi della minoranza di tre Stati confinanti nonché il potenziamento delle competenze imprenditoriali. Interessante che le tre comitive parlano lingue diverse, quindi l’avvicinamento linguistico e culturale degli allievi assume un ruolo fondamentale per una futura collaborazione.

Darko Mikuš insegna la cura del giardino amico degli insetti impollinatori.
Foto: DARIA DEGHENGHI

Tre scuole, tre Stati
Deana Neubauer, insegnante di lingua inglese (“a fronte di un cognome tedesco”) della scuola slovena “Jožef Stefan” di Trieste ci racconta: “Questa è un’esperienza bellissima per i nostri nostri ragazzi, perché è la prima volta che partecipiamo a un progetto Erasmus e per adesso ci stiamo divertendo un mondo. Il progetto è articolato in tre fasi: questa di Pola che è la prima, quella che seguirà a Trieste quando le altre due scuole verranno da noi per ricerche in laboratorio chimico sulla distillazione dell’olio dalle piante che stiamo piantando qua e poi andremo tutti in Slovenia per l’ultima fase del progetto e i ragazzi daranno prova di tutto quello che hanno imparato strada facendo sulle api, le piante mellifere, il polline, il miele, la biodiversità”. Il ruolo dei triestini non riguarderà tanto l’apicoltura quanto le tecnologie dell’estrazione di oli essenziali a partire da materiale vegetale piantato, coltivato e curato nell’orto scolastico di Pola, felicemente esposto al sole del mezzodì e quindi particolarmente adatto alla coltivazione di erbe aromatiche e piante officinali tipiche del Mediterraneo.

I ragazzi sloveni di Trieste con l’insegnante di inglese Deana Neubauer.
Foto: DARIA DEGHENGHI

Diversità e somiglianza
Darko Mikuš, educatore di Smlednik, ci spiega la dinamica del progetto: “Siamo una Casa dello studente di Lubiana e abbiamo portato a Pola ragazzi di vario profilo di studi per incontrare studenti di realtà diverse, metterci a confronto, scambiare opinioni ed esperienze, scoprire che cosa abbiamo in comune e cosa ci rende diversi e specifici. I ragazzi frequentano scuole diverse, dal liceo, a meccatronica e istituti professionali, ma siamo diversi anche in base alla nazionalità, alla residenza, alla lingua e alla cultura. Insieme abbiamo messo a punto questo progetto Erasmus raccogliendo l’idea della preside Radolović che ha voluto realizzare nel cortile scolastico un piccolo allevamento d’api di tipo urbano. In questo momento stiamo costruendo il recinto a protezione delle arnie. Le api arriveranno solo in marzo perché adesso siamo fuori stagione. Ora è il momento di mettere a dimora le piante mellifere che abbiamo selezionato per il futuro giardino: elicriso, salvia, lavanda e rosmarino. La scuola italiana di Pola ha già eretto un piccolo frutteto con ciliegi e salvia, che ora sarà arricchito di nuove piante. In mattinata abbiamo ascoltato una lezione sull’allevamento dell’ape domestica nell’associazione degli apicoltori di Pola, nostro partner nel progetto che si occupa di divulgazione scientifica sulla biodiversità e il ruolo degli impollinatori nell’ecosistema”.

I ragazzi dell’istituto tecnico lavorano col trapano per montare il recinto.
Foto: DARIA DEGHENGHI
I ragazzi di Lubiana stanno montando il recinto per la protezione delle arnie.
Foto: DARIA DEGHENGHI

Il ruolo vitale delle api
“In questo senso il nostro progetto – prosegue il capo progetto – è un canale di trasmissione del vasto bagaglio di conoscenze e abilità degli apicoltori. Sta di fatto che gli apicoltori sono di norma gente anziana che ha difficoltà a tramandare l’arte ai giovani. Fortunatamente abbiamo qui tra noi uno studente che ha deciso di rilevare l’attività del padre e del nonno, per cui funge da modello e fornisce le debite testimonianze sul ruolo che le api hanno per il mantenimento della biodiversità. A Trieste impareremo a costruire un distillatore per oli essenziali che in giugno ricaveremo da queste stesse piante. A Smlednik impareremo a confezionare saponi, idrolati e pomate da distribuire a titolo promozionale del progetto Japos alla sua conclusione. Japos, sia detto di passaggio, sta per “Jadransko povezivanje i suradnja” (“Avvicinamento e collaborazione adriatica”, nda): noi non ci troviamo sull’Adriatico, ma ne siamo felicemente condizionati”, ha concluso il suo ragionamento Darko Mikuš. Per Erasmus+ Japos, questo di Pola è stato il primo incontro tra le tre scuole partner. In maggio la seconda classe del liceo di Pola farà visita alla scuola “Jožef Stefan” di Trieste dove verrà costruito un distillatore per l’estrazione degli oli essenziali dalle erbe aromatiche. Il terzo incontro della durata di tre giorni, presso la scuola “Fran Milčinski” in Slovenia, prevede la produzione delle essenze e delle saponette vegetali a chiusura del ciclo. I prodotti verranno poi distribuiti a scopi promozionali. Tra gli appuntamenti concomitanti, una visita guidata ai monumenti di Pola per gli studenti dell’Istituto tecnico sloveno di Trieste, offerta lunedì mattina dal professore Vito Paoletić. Stamane i ragazzi visiteranno il cantiere navale e in serata faranno attività sportiva e andranno al cinema.

Il nuovo filare di alberi nel cortile della SMSI.
Foto: DARIA DEGHENGHI

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