All’incrocio tra le vie Radić e Rizzi una rotatoria appena dopo l’estate

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All’incrocio tra le vie Radić e Rizzi una rotatoria appena dopo l’estate

Nodo nevralgico della viabilità polese, il famigerato incrocio tra le vie Radić e Rizzi a Monteparadiso è spesso teatro di incidenti stradali che non di rado finiscono con conseguenze letali per una parte dei protagonisti. Tra i fattori che convergono per farne una tale minaccia c’è il fatto che via Radić è praticamente una delle due uniche arterie che collegano il centro città con i rioni meridionali di Pola (l’altra è via dell’Arsenale), e che l’incrocio è quotidianamente attraversato da qualcosa come 20.000 macchine in tutte le direzioni. In secondo luogo bisogna mettere in conto che via Radić sale la china di Monteparadiso e l’incrocio stesso si trova in pendenza, per cui i problemi di visibilità aggravano ulteriormente il livello di sicurezza. Non bastasse, entrambe le vie sono percorse dal popolo della notte che nelle ore piccole rientra dai club della periferia, spesso su di giri. Di conseguenza, la visibilità ne risulta doppiamente offuscata, quanto dall’oscurità tanto dall’ebbrezza dei conducenti. Insomma, l’incrocio Rizzi-Radić non doveva essere l’ultimo, ma il primo a venir ricostruito in funzione della sicurezza di autisti e pedoni, mentre invece è successo che il suo turno arriva soltanto adesso.

​Sette lunghi anni

Infatti sono sette anni che l’assessorato all’Edilizia si dimena per autorizzare un’opera di questa importanza. Le ultime notizie che arrivano da piazza Foro sono finalmente positive: non passerà più di un’altra estate (un’altra stagione turistica) prima che l’incrocio cambi posizione, forma, disposizione e funzionalità. Come? Se ne farà una rotatoria, naturalmente, in modo da non lasciare più nessuna delle direzioni di marcia penalizzata rispetto alle altre. Via Radić perderà il diritto di precedenza rispetto a
via Rizzi (anche se sappiamo che la precedenza è di chi per primo si immette nell’isola rotazionale, come in tutte le rotatorie del mondo). Naturalmente non c’era verso di ricostruire l’intersezione stradale nella stessa posizione di quella attuale. Bisogna appunto evitare la pendenza se si vuole ovviare ai problemi del vecchio incrocio. E da questa circostanza deriva appunto tutta una serie di ostacoli che hanno sin qui differito l’inizio dei lavori.
Per spostare l’incrocio di qualche metro più su sul colle, o non c’era spazio a sufficienza, o la proprietà immobiliare dei terreni circostanti era privata, o le tubature del gas occupavano una posizione troppo prossima alla superficie e andavano sotterrate più in basso, o la vicinanza del cancello del Seminario “Redemptoris mater” costituiva un altro freno, oppure, infine, le altre opere pubbliche in corso da un capo all’altro della città ne impedivano la costruzione. Insomma, gli urbanisti al servizio di piazza Foro hanno più volte modificato il progetto per adeguarlo ora a una circostanza ed ora all’altra, al punto che la sua realizzazione è stata posticipata e riportata ogni volta da capo perché non appena un problema sembrava risolto, un altro incombeva per guastare la festa.

​Soldi stanziati: 5,6 milioni

Risolto anche l’ultimo ostacolo di tutti quelli possibili e immaginabili, il progetto definitivo contempla la costruzione di una rotatoria che sembra ottimale per le delicate esigenze del quartiere, uno dei più popolosi della città. La struttura sarà infatti dotata di due diramazioni esterne al perimetro dell’isola rotazionale che si dipartiranno nelle due direzioni opposte della via Rizzi, una verso i rioni di San Policarpo e Stoia e l’altra verso la tangenziale (Valdibecco, Dolinka eccetera). La lunghezza di via Radić, che sarà oggetto di ricostruzione, è pari a 280 metri. L’intervento edile include anche investimenti nella rete di drenaggio delle acque meteoriche e nei marciapiedi. Per dare il via ai lavori la Città di Pola ha stanziato già un anno fa la cifra di 5,6 milioni di kune.
Ma con l’incrocio Radić-Rizzi non si esaurisce la lista degli investimenti nella rete stradale di Monteparadiso. Costruita la prima delle rotatorie del quartiere si passerà a farne un’altra, a poche centinaia di metri di distanza. Un altro incrocio problematico è infatti quello delle vie Rizzi e Radić, in prossimità del monumento all’industria di Gualtiero Mocenni, che è a sua volta teatro di frequenti incidenti stradali dovuti al mancato rispetto dei diritti di precedenza. Per sostituirlo con un’altra rotatoria occorrerà attendere il 2019 e un nuovo investimento di 5 milioni di kune che l’assessorato all’Edilizia sta già pianificando e progettando.

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