Alimentazione sana e attività fisica: la ricetta per stare bene

È stata celebrata ieri la Giornata mondiale della salute con un programma promosso da diversi enti e istituzioni, che ha coinvolto persone di tutte le fasce d’età

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Alimentazione sana e attività fisica: la ricetta per stare bene
I bambini seguono le indicazioni durante gli esercizi. Foto: FREDY POROPAT

Celebrata ieri, con un giorno di anticipo, la Giornata mondiale della salute (World Health Day), che ricorre il 7 aprile. Questa celebrazione è stata istituita nel 1948 dall’Organizzazione mondiale della sanità (OMS), per cui quest’anno si festeggia il 75º anniversario. L’interessante e istruttivo programma si è svolto in tre parti, ed è stato organizzato dalla Città di Pola, dall’Istituto regionale per la salute pubblica, dalle Case della salute dell’Istria e dalla Croce rossa polese. Si è iniziato alle ore 10 quindi, in piazza Primo maggio dinanzi ai mercati centrali, grazie al personale medico e ai volontari di queste ultime due organizzazioni, che si sono prestati a svolgere un controllo gratuito della pressione arteriosa e dei livelli di glucosio nel sangue. Sin dall’apertura, l’interesse per effettuare i succitati controlli (della breve durata, però molto importanti per la salvaguardia della propria salute) è stato elevato.

Mezz’ora più tardi in piazza Port’Aurea è iniziato l’appuntamento riservato al magiare sano, all’importanza dell’attività fisica, insomma, di uno stile di vita salutare. Allo stand allestito dall’Istituto regionale per la salute pubblica è stata esposta un’infinità di volantini e brochure contenenti consigli in merito alla salute mentale, alla nutrizione sana, sul virus HIV (virus dell’immunodeficienza umana), sulla salute sessuale dei giovani, sugli insetti nocivi (zanzare, scabbie, cimici, mosche ecc.) e quant’altro. A salutare i presenti, nella maggior parte i bambini degli asili polesi (indossavano tutti la maglietta con lo slogan – “Zajedno s nama za zdravlje (Assieme a noi per la salute)”, guidati in seguito dalle istruttrici di ginnastica Tina Živković e Aristela Bilić per svolgere degli esercizi ginnici, sono state la vicedirettrice dell’Istituto regionale per la salute pubblica Danijela Lazarić-Zec nonché a nome della Città di Pola Elvira Krizmanić Marjanović, del dipartimento per le Attività sociali e i Giovani. “Il 75º anniversario dell’istituzione della Giornata mondiale della salute è una data molto importante e significativa – hanno detto –, in quanto ricorda a tutti noi quanto sia necessario tenersi in forma e mangiare sano per salvaguardare la propria salute. E in tal senso è doveroso farlo sin dalla più giovane età”.
“Va sottolineato – ha continuato la Lazarić-Zec – l’ampio ventaglio delle malattie non infettive, per esempio del cuore, della cattiva circolazione sanguigna, dei tumori, del diabete, dell’ictus cerebrale e via dicendo. Queste influiscono su oltre il 70 p.c. dei decessi delle persone fino ai 75 anni. La nostra intenzione principale quindi è quella di far capire alla gente che tutte queste gravissime malattie possono essere evitate appunto grazie alla nutrizione sana e alle attività fisiche. Basti pensare che, adottando queste buone abitudini, si può prevenire il cancro nel 40 p.c. dei casi. Inoltre, grazie alla vaccinazione che si può effettuare dalla quinta classe in poi, si può evitare l’infezione da HPV (ovvero del papillomavirus), che è la causa più frequente di numerose infezioni, alcune anche benigne, però purtroppo può portare pure a malattie molto gravi, quali il tumore dell’utero, della faringe, dell’ano, della vulva, ecc. Infine vorrei ribadire quanto sono importanti i controlli e le analisi regolari nonché i vaccini. Grazie agli stessi, infatti, l’Australia si è prefissata di eliminare del tutto i rischi del cancro all’utero entro il 2035”, ha concluso la Lazarić-Zec.
In conclusione, la terza parte del programma si è tenuta nella sede della Comunità degli Italiani di Pola, dove si sono svolte due conferenze dedicate rispettivamente alla salute e all’attività fisica nonché alla salute mentale. Alle stesse sono intervenuti Stanislav Peharec e Helena Mitrović.

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